Tuesday, August 21, 2012

Georgia Peach does the Palmetto State

Questo fine settimana ci siamo concessi una mini vacanza. Abbiamo messo quattro cose insieme e siamo partiti per Hilton Head Island nel South Carolina, cuore delle Lowlands del sud est Usa.
Siamo arrivati giusto in orario per andare a cena, pero' la prima cosa che ho voluto fare appena arrivata e' stato voler andare a vedere la spiaggia. Sulla sabbia chiarissima c'era una sorta di tenda bianca ricoperta di fiori, e sotto la tenda una persona celebrava il matrimonio di una coppia. La coppia aveva dei bambini vestiti di bianco. Un'immagine proprio bella, peccato non avessi la mia macchina fotografica, non che io sia comunque una gran fotografa...
L'ho preso come un segno del destino, ultimamente ho deciso di volere prendere la licenza per officiare i matrimoni e mi piacerebbe celebrarne uno in spiaggia. Volontari?
A causa della mia curiosita' si e' fatto un po' tardino. Il problema, in un posto turistico in piena estate, e' trovare posto in un ristorante senza dover aspettare per ore. Cosi' ci siamo dovuti accontentare di Bone Fish Grill, tempo di attesa cinque minuti circa. Come nella maggior parte delle catene di ristoranti, a mio figlio e' stato dato il menu' per bambini con libretto da colorare e pastelli a cera, che naturalmente ha gradito tanto. Io ho ordinato un lobster roll, panino all'aragosta, da vera cagliaritana conoscitrice di pesce posso dire che non hanno certamente messo le parti migliori dell'aragosta, pero' non eravamo nemmeno in Maine, quindi non posso lamentarmi troppo. Il Southern Gentleman ha ordinato shrimp tacos, lui avrebbe preferito fish tacos, ma sono riuscita a convincerlo con l'argomentazione che il pesce probabilmente era tilapia che arrivava dritta dritta dalla Cina. Non che i gamberi fossero piu' sicuri, minimo erano made in China anche loro, pero' visto che c'e' una grossa produzione locale... mah, preferisco non pensarci.
A Hilton Head ha il ristorante chef Robert Irvine, su Food Network ha il programma Restaurant Impossible, mi sarebbe piaciuto andare a cena da lui, non tanto per la cena in se', la sua cucina non mi attira come quella di Batali, pero' ha quelle braccia "cosi' maschie" come direbbero le mie amiche dannunziane.  

Il giorno dopo io e il bambino abbiamo trascorso la mattinata in spiaggia, il Gentlemen e' andato a pesca con un suo amico del college.


Le spiagge sono belle, hanno una battigia larghissima, l'acqua non e' limpida come quella della Sardegna ma e' comunque piacevole. Poi sapere che il pirata Barbanera conduceva alcuni dei suoi "business" in questo mare, ha un suo certo fascino.






Ci sono tanti chioschetti in cui noleggiare le biciclette, mezzo di trasporto preferito sia da turisti che da locali.





La sera poi abbiamo cenato a casa dell'amico del Southern Gentleman, il pesce freschissimo pescato da loro, accompagnato da asparagi (preparati da me) e patate rosolate nel burro, molto meglio del ristorante della sera precedente!

Dopo cena siamo usciti a "caccia" di alligatori, popolano la zona e pare siano tranquilli, quando non infastiditi da persone curiose.  Era buio pesto e avevamo solo una pila elettrica per non infastidire i nostri amici super dentati.
Abbiamo avvistato un alligatore che si avvicinava pigro ma deciso, la pila gli ha illuminato gli occhi che riflettevano una luce rossa, devo dire che mi ha fatto un po' paura, pero' la curiosita' era troppa. Sono rimasta per un po', avrei voluto vedere meglio (ma non troppo da vicino) quel bestione preistorico.  Alla fine ha vinto l'istinto di conservazione e me la sono data a gambe con mio figlio.

Il giorno dopo abbiamo girato per un po', mi sarebbe piaciuto rimanere un tantino di piu' ma il dovere chiamava. Ho fatto scorta di pesce fresco locale da portare a casa nel Peach State, mi sono organizzata con un frigo portatile pieno di ghiaccio, e siamo ripartiti.
Il servizio meteo aveva previsto un weekend di pioggia, invece siamo stato graziati, e' stato soleggiato tutto il tempo. La pioggia torrenziale ci ha beccati poco dopo essere usciti dalla citta' e ci ha accompagnato ad intervalli fino a casa. A quel punto non mi importava piu' del meteo, ormai la vacanza era finita.
Prossima meta: Savannah, voglio proprio tornare e finalmente assaggiare uno dei famosi  
Po' Boy sandwich.





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