Ci sono tanti lavori che non potrei mai fare.
Uno e' quello del mediatore tra paziente e assicurazione sanitaria.
La mia amica ha una buona assicurazione. Eravamo nella sua camera di ospedale, lei fatta di medicinali e con il pulsantino per darsi la morfina, cercava di conversare con me.
E' entrata una ragazza, si e' presentata come il social worker dell'ospedale che fa da tramite con l'assicurazione. In pochi minuti ha detto alla mia amica che visto che ormai e' terminale e la sua prognosi e' terribile, l'assicurazione non ha piu' intenzione di pagare l'ospedale ma di farla trasferire da qualche altra parte. Ha offerto tre possibilita', anzi quattro se si considera l'offerta di abbandonare i medicinali, cosa che porterebbe la fine nel giro di pochi giorni. Snocciolati i pro e non i contro, aspettava una decisione.
E li e' iniziato il putiferio, io che cercavo di difendere con le unghie e con gli artigli gli interessi della mia amica stonata dagli antidolorifici (cosa che non potrei fare visto che non siamo famiglia), la social worker che cercava di tutelare l'ospedale e probabilmente il suo posto di lavoro, e al telefono l'assicurazione che cercava in maniera falsamente garbata di convincere la mia amica a prendere una decisione.
Alla fine dello scontro la social worker piangeva, l'assicurazione fingeva di essere d'accordo che la cosa migliore da fare fosse discutere le opzioni con il marito della mia amica e non con lei, mentre io immaginavo strumenti di tortura medievale da usare sui dirigenti dell'assicurazione.
Qualche giorno dopo ho visto che l'assicurazione ha vinto, non una vittoria netta, ma ha comunque vinto. La mia amica, dopo un soggiorno in terapia intensiva, e' stata trasferita in un altro ospedale piu' economico, l'assicurazione invece l'avrebbe voluta a casa con assistenza minima.
Mi chiedo come certe persone riescano a dormire la notte.
Friday, April 26, 2013
Monday, April 22, 2013
Happy Earth's Day
Per ricordare che oggi e' il giorno dedicato al nostro pianeta, voglio condividere alcune foto di ieri all'Eremo.
Prato di fiorellini gialli (che magari sono erbacce e io non lo so) |
Prato di Crimson Clover |
Primo piano dei clover |
Non ho capito se la mia quercia sia formata da due piante o da una che tenta di separarsi |
Ma quanto e' bella? Con le foglie poi! |
Blackberry |
Monday, April 15, 2013
Zombie Apocalypse
Un giorno qualunque.
Sono seduta sulla sedia a dondolo che leggo un libro, la televisione accesa in sottofondo, un te' verde alla melagrana sul tavolino. La mente inizia ad inseguire tanti pensieri in fuga "Mhmm, non credo la tizia del libro abbia preso la decisione giusta, avrebbe potuto tranquillamente arrivare ad un compromesso, va bene che era il 1920 pero' lei sembra abbastanza indipendente, lasciare quel mondo cosi' vivo ed elegante... certo potrei provare anche io a vestirmi elegantemente una volta ogni tanto, o almeno a truccarmi un pochino... che veramente dovrei prima imparare a truccarmi... il truccatore, pardon, make-up artist, di Dior mi ha detto che il mascara non e' mai troppo, certo lo diceva mentre cercava di vendermene uno vergognosamente costoso... oddio, ogni tanto il mascara lo uso, il problema e' che lo metto cosi' raramente che mi dimentico di toglierlo prima di andare a dormire e mi risveglio con la faccia di Alice Cooper... dovrei anche rimettermi un po' a dieta, quel breve periodo in cui ho lasciato il glutine e gli zuccheri aggiunti mi sentivo molto piu' energetica... questo e' il periodo sbagliato per la dieta, lui va in Francia e mi fa pensare alla buona cucina... dovrei fare come le mie amiche très chic che si fanno portare i macaroons di Laduree, ma io sono troppo rustica e preferisco il Broye de Poitou che altro non e' che un biscottone ipercalorico a base di farina bianca, burro e zucchero... pero' mi ci vedrei nei boulevard di Parigi mentre cammino leggiadra e canto tu mais fait tourner la tete... perche' nelle mie fantasie mi vedo sempre magra e alta?... a proposito di cibo, mercoledi' pranzo con Indira, cosa mangiano in Nepal?... ah, e giovedi' con le survivors e la tizia con i baffi talmente schiariti da essere bianchi, certo che pero' le danno un'aria davvero simpatica... speriamo non provi a convincermi ad andare alle sue lezioni , tanto no, non imparero' mai ad usare l'uncinetto!"
Sento un rumore, penso sia la tv, no, non e' quella la fonte. Mi giro e vedo un'accetta incastrata nella porta d'ingresso. Un' altra accetta spacca il legno, da fuori si intravede il viso marcio e cascante di un individuo con gli occhi bianchi. Gli cade un pezzo di guancia che scopre la mascella superiore e alcuni dei suoi pochi denti rimasti.
Si salvi chi puo', e' un attacco di zombie!
Perche' mi sono fatta cogliere impreparata!? Perche'? Percheee'?
Perche' ho pensato che spendere $70 + taxes per uno zombie finto fosse una stupidata? Eppure la confezione lo specificava, era certificato come bersaglio di zombie marcio, mi sarei potuta allenare e ora non sarei in fuga.
Povera me e la mia ingenuita'!
Sono seduta sulla sedia a dondolo che leggo un libro, la televisione accesa in sottofondo, un te' verde alla melagrana sul tavolino. La mente inizia ad inseguire tanti pensieri in fuga "Mhmm, non credo la tizia del libro abbia preso la decisione giusta, avrebbe potuto tranquillamente arrivare ad un compromesso, va bene che era il 1920 pero' lei sembra abbastanza indipendente, lasciare quel mondo cosi' vivo ed elegante... certo potrei provare anche io a vestirmi elegantemente una volta ogni tanto, o almeno a truccarmi un pochino... che veramente dovrei prima imparare a truccarmi... il truccatore, pardon, make-up artist, di Dior mi ha detto che il mascara non e' mai troppo, certo lo diceva mentre cercava di vendermene uno vergognosamente costoso... oddio, ogni tanto il mascara lo uso, il problema e' che lo metto cosi' raramente che mi dimentico di toglierlo prima di andare a dormire e mi risveglio con la faccia di Alice Cooper... dovrei anche rimettermi un po' a dieta, quel breve periodo in cui ho lasciato il glutine e gli zuccheri aggiunti mi sentivo molto piu' energetica... questo e' il periodo sbagliato per la dieta, lui va in Francia e mi fa pensare alla buona cucina... dovrei fare come le mie amiche très chic che si fanno portare i macaroons di Laduree, ma io sono troppo rustica e preferisco il Broye de Poitou che altro non e' che un biscottone ipercalorico a base di farina bianca, burro e zucchero... pero' mi ci vedrei nei boulevard di Parigi mentre cammino leggiadra e canto tu mais fait tourner la tete... perche' nelle mie fantasie mi vedo sempre magra e alta?... a proposito di cibo, mercoledi' pranzo con Indira, cosa mangiano in Nepal?... ah, e giovedi' con le survivors e la tizia con i baffi talmente schiariti da essere bianchi, certo che pero' le danno un'aria davvero simpatica... speriamo non provi a convincermi ad andare alle sue lezioni , tanto no, non imparero' mai ad usare l'uncinetto!"
Sento un rumore, penso sia la tv, no, non e' quella la fonte. Mi giro e vedo un'accetta incastrata nella porta d'ingresso. Un' altra accetta spacca il legno, da fuori si intravede il viso marcio e cascante di un individuo con gli occhi bianchi. Gli cade un pezzo di guancia che scopre la mascella superiore e alcuni dei suoi pochi denti rimasti.
Si salvi chi puo', e' un attacco di zombie!
Perche' mi sono fatta cogliere impreparata!? Perche'? Percheee'?
Perche' ho pensato che spendere $70 + taxes per uno zombie finto fosse una stupidata? Eppure la confezione lo specificava, era certificato come bersaglio di zombie marcio, mi sarei potuta allenare e ora non sarei in fuga.
Povera me e la mia ingenuita'!
Tuesday, April 2, 2013
Tempi Moderni e Rincoglionimento Galoppante
Seduta sulla mia sedia a dondolo verde, imbottita e comoda, leggevo A Passage to India.
"On twittered the Sunday bells; the East had returned to the East via the subur..."
What? Twittered, did I read it right, twittered?
Per qualche secondo la mia testa ha immaginato il simbolo blu dell'uccellino con il becco aperto sul muro della casa del dottor Aziz. Niente hashtag per fortuna, forse ho ancora qualche speranza che il rincoglionimento sia solo parziale.
Che poi io nemmeno seguo Twitter.
I misteri della mente umana.
"On twittered the Sunday bells; the East had returned to the East via the subur..."
What? Twittered, did I read it right, twittered?
Per qualche secondo la mia testa ha immaginato il simbolo blu dell'uccellino con il becco aperto sul muro della casa del dottor Aziz. Niente hashtag per fortuna, forse ho ancora qualche speranza che il rincoglionimento sia solo parziale.
Che poi io nemmeno seguo Twitter.
I misteri della mente umana.
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