Un giorno qualunque.
Sono seduta sulla sedia a dondolo che leggo un libro, la televisione accesa in sottofondo, un te' verde alla melagrana sul tavolino. La mente inizia ad inseguire tanti pensieri in fuga "Mhmm, non credo la tizia del libro abbia preso la decisione giusta, avrebbe potuto tranquillamente arrivare ad un compromesso, va bene che era il 1920 pero' lei sembra abbastanza indipendente, lasciare quel mondo cosi' vivo ed elegante... certo potrei provare anche io a vestirmi elegantemente una volta ogni tanto, o almeno a truccarmi un pochino... che veramente dovrei prima imparare a truccarmi... il truccatore, pardon, make-up artist, di Dior mi ha detto che il mascara non e' mai troppo, certo lo diceva mentre cercava di vendermene uno vergognosamente costoso... oddio, ogni tanto il mascara lo uso, il problema e' che lo metto cosi' raramente che mi dimentico di toglierlo prima di andare a dormire e mi risveglio con la faccia di Alice Cooper... dovrei anche rimettermi un po' a dieta, quel breve periodo in cui ho lasciato il glutine e gli zuccheri aggiunti mi sentivo molto piu' energetica... questo e' il periodo sbagliato per la dieta, lui va in Francia e mi fa pensare alla buona cucina... dovrei fare come le mie amiche très chic che si fanno portare i macaroons di Laduree, ma io sono troppo rustica e preferisco il Broye de Poitou che altro non e' che un biscottone ipercalorico a base di farina bianca, burro e zucchero... pero' mi ci vedrei nei boulevard di Parigi mentre cammino leggiadra e canto tu mais fait tourner la tete... perche' nelle mie fantasie mi vedo sempre magra e alta?... a proposito di cibo, mercoledi' pranzo con Indira, cosa mangiano in Nepal?... ah, e giovedi' con le survivors e la tizia con i baffi talmente schiariti da essere bianchi, certo che pero' le danno un'aria davvero simpatica... speriamo non provi a convincermi ad andare alle sue lezioni , tanto no, non imparero' mai ad usare l'uncinetto!"
Sento un rumore, penso sia la tv, no, non e' quella la fonte. Mi giro e vedo un'accetta incastrata nella porta d'ingresso. Un' altra accetta spacca il legno, da fuori si intravede il viso marcio e cascante di un individuo con gli occhi bianchi. Gli cade un pezzo di guancia che scopre la mascella superiore e alcuni dei suoi pochi denti rimasti.
Si salvi chi puo', e' un attacco di zombie!
Perche' mi sono fatta cogliere impreparata!? Perche'? Percheee'?
Perche' ho pensato che spendere $70 + taxes per uno zombie finto fosse una stupidata? Eppure la confezione lo specificava, era certificato come bersaglio di zombie marcio, mi sarei potuta allenare e ora non sarei in fuga.
Povera me e la mia ingenuita'!
Tu NON stai bene! :-)
ReplyDeleteDici? ;-)
DeleteAnch'io voglio lo zombie da guardia! Magari i vicini lo vedono, si spaventano e non escono a tosare il loro maledetto prato alle 8 del mattino!
ReplyDeleteNooooo, alle 8 del mattino no!
Deleteahahahahha magnifico!
ReplyDeleteConfessa: nei vuoi uno anche tu!
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