tag:blogger.com,1999:blog-15043712949413162732024-03-13T19:00:52.907-07:00The Sardinian-American My Life in the SouthGeorgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.comBlogger73125tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-89395056021365967072014-10-12T09:39:00.002-07:002014-10-12T09:39:33.680-07:0020 Things About Me<div>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Recentemente le mie amiche di Whatsapp chat hanno aperto un magnifico blog collettivo: <a href="http://amichedifuso.com/">amiche di fuso</a>. </span><span style="font-family: Georgia;"> </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Spesso lanciano delle divertenti iniziative, la piu' recente invita a scattare una foto che mostra venti cose indicative della nostra vita o personalita'. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ho accettato l'invito e queste sono alcune delle cose che mi caratterizzano. La foto la si trova giuggiuggiu'.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br /></span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">1) <b>Camomilla</b> Non so come, ma sono cresciuta con l'idea che la camomilla fosse il rimedio ad ogni male fisico, oltre che una cura per l'ansia. Magnifica panacea, per me e' l' equivalente dello spray repelli-mostri-che-vivono-sotto-i-letti-dei-bambini.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">2) <b>Cioccolato </b>Sono<b> </b>una<b> </b>chocoholic dichiarata. Non tutti i tipi di cioccolato, sia ben chiaro, il mio preferito in assoluto e' quello fondente. Per me e' offensivo definire il cioccolato bianco "cioccolato."</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">3) <b>Olio </b>Ci sono certi sapori particolari a cui non riesco a rinunciare, uno di questi e' quello dell' olio extra vergine di oliva. L'olio nella foto e' talmente forte da avere un retrogusto di carciofo crudo, lo berrei a go go.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">4) <b>Libri </b>Da quando ho imparato a leggere non mi sono piu' fermata, cerco di dare una possibilita' a tutti libri, tranne quelli fantasy.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">5) <b>Calze </b>Altrimenti<b> </b>dette<b> </b>sockettis. Se potessi le metterei anche con i sandali col tacco.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">6) <b>Electronics </b>Difficile vivere senza. Tutti questi oggetti con la i davanti, iPhone, iPad, iPod facilitano la vita, e io, si sa, sono pigra.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">7) <b>Settimana</b> <b>Enigmistica </b>"Lode a Mishima e Majakovskij" cantavano i CCCP tanti anni fa, prima che G. L. Ferretti si convertisse all'estremismo cattolico, lode e ode al Bartezzaghi padre mi ripetevo io. Confesso di ricordare ancora la definizone considerata piu' difficile del suo ultimo cruciverba pubblicato, era Aiace Telamonio. Tanti genitori conservano il quotidiano pubblicato nel giorno della nascita dei figli, io ho una copia della Settimana Enigmistica di quella settimana.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">8) <b>Creme</b> Sono una cosa a cui non posso rinunciare, non perche' voglia rimanere eternamente giovane, per quello esistono la chirurgia estetica, il botox o un patto di sangue con il diavolo, ma proprio perche' la pelle del mio viso reclama idratazione.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">9) <b>Legal</b> <b>pad e penna </b>Per qualche strano motivo trovo rassicuranti i legal pads, questi block notes gialli senza copertina. La penna, sempre con me, e' come lo Sharpie per uno chef.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">10) <b>Ricarica</b> <b>Elettronici </b>Le mamme di bambini piccoli vanno in giro con giochini e pupazzetti come armi di distrazione per i loro piccolini irrequieti o annoiati, le mamme di quelli grandi con i ricarica batterie per elettronici. E' la nostra versione del ciucciotto, con un ricaricatore e una presa a portata di mano nessuna attesa sembra troppo lunga per loro.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">11) <b>Acqua </b>"Sei italiana e non ti piace il caffe? Abiti in Georgia, patria della Coca Cola e non la bevi?" No, la mia bevanda preferita e' l'acqua.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">12) <b>Mascara </b>Tanto tempo fa un truccatore di Dior, dopo una lezione privata di make- up al quale mia sorella, imbarazzata dal mio perenne aspetto da donna senza fissa dimora mi aveva <strike>costretto</strike> fortemente suggerito di andare, mi aveva fatto ripetere che "il mascara non e' mai abbastanza." Riapplicavo e ripetevo, riapplicavo e ripetevo. La lezione non e' andata perduta del tutto, continuo a dimenticare di metterlo ma ne ho sempre uno con me.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">13) <b>Occhiali da sole </b>Sempre presenti nella mia borsa o sulla mia testa. O in entrambi i luoghi contemporaneamente.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">14) <b>Taglia</b> <b>Pasta </b>Sono<b> </b>particolarmente affezionata a questo taglia pasta, infatti lo tengo sulla cassettiera nella mia camera da letto, perche' lo ha fatto un mio bisnonno, Leonardo. Mia nonna mi diceva che per fare la parte della ruota il suo papa' aveva usato "unu francu," cioe' una moneta. Lo ha affidato a me perche' sapeva che l'avrei tenuto con cura.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">15) <b>Baby picture </b>Questa foto abita nel mio portafogli, come le mamme e nonne americane anche io porto con me baby pictures pronta a mostrarle al primo malcapitato che mi chiede se ho figli. Quando, fingendo interesse, mi chiedono l'eta' del bambino nella foto, si beccano pure tutta la storia della prematurita'. Il coniuge la considera pacchianissima per via delle ali sul bimbo, io trovo sia una caratteristica del periodo in cui e' nato, come le foto di certi abiti degli anni settanta che sembra siano stati confezionati con scampoli di tappezzeria per divani.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">16) <strong>Passaporti </strong>Nella foto se ne vedono due perche' non ho mai viaggiato senza mio figlio.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">17) <strong>Scontrini, coupons e biglietti da visita </strong>Affollano la mia borsa. In genere non vengono usati per il loro scopo originario ma per prendere nota di qualche nuova app che mi dimentichero' comunque di scaricare o di qualche numero di telefono che probabilmente non chiamero'. Spesso sul retro della lista della spesa scrivo qualche ricetta. O viceversa.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">18) <b>Macchina</b> <strong>fotografica </strong>Cerco di averla sempre con me, non sono una gran fotografa e non mi interessa esserlo, e' solo che certe volte vedo qualcosa che mi colpisce e lo devo fotografare. Usare il telefono no? si chiedera' qualcuno. No, rispondo io, ho sempre la memoria quasi piena.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">19) <strong>Chiavi </strong>Vado in giro alla San Pietro dei supermercati, nel senso che qui quasi tutti i negozi (e la biblioteca) hanno una sorta di carta fedelta' con il codice a barre che si attacca al portachiavi. Oltre a quelli ho anche il telecomando della prima auto che ho distrutto e che l'assicurazione si e' rifiutata di riparare tenendosi il rottame. Secondo me l'hanno riparata e rivenduta, per cui non e' strano vedermi indicare con il mio telecomando auto dello stesso modello della mia per vedere se si aprono.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">20) <strong>Telecomando </strong>Dall' undici Settembre 2001 la prima cosa che faccio appena mi alzo e' accendere la tv per vedere se tutto va bene. Prima di quella data ero "solo" una news junkie.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br /></span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnSYfmXm-Vf_alEAoLqD9x0RMXCj7uiL9uJe4jg3MUyUWZA94TUxCdP56ApjDeInkw1E7pEh2-qYm5nZWn3Jq4h4xtljh_3Flz9xn1mhRIr-DgEQx8MOv08B5aSFIBfaCMUlwco62KLIE/s1600/IMG_2000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" closure_lm_914656="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnSYfmXm-Vf_alEAoLqD9x0RMXCj7uiL9uJe4jg3MUyUWZA94TUxCdP56ApjDeInkw1E7pEh2-qYm5nZWn3Jq4h4xtljh_3Flz9xn1mhRIr-DgEQx8MOv08B5aSFIBfaCMUlwco62KLIE/s1600/IMG_2000.jpg" fua="true" height="298" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">My 20 things</td></tr>
</tbody></table>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-22560361690984034762014-08-02T13:50:00.000-07:002014-08-02T13:50:46.472-07:00Poi dici virtuale...<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi chiedo cosa sia passato per la testa di Ero Lucy quando, sulla spiaggia di Cocoa Beach, ha visto arrivare una pazza con cappello di paglia a tesa larga, occhialoni scuri, abito da sole bianco e nero, borsa da spiaggia rossa e borsa da zitella di faux coccodrillo blu, che le ha puntato un indice addosso esclamando solo una parola, "Tu."</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il nostro incontro e' avvenuto proprio cosi'.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Rispetto a lei io ero avvantaggiata nel riconoscerla perche' avevo visto poco prima la foto del suo nuovo taglio di capelli, quindi l'ho individuata quasi immediatamente, certo avrei anche potuto chiamarla al telefono invece che mandarle messaggi, ma non volevo rovinare la magia di sentire per la prima volta dal vivo la voce di una persona che non ho mai visto ma che mi sembra di conoscere da tanto.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lucy e' proprio una bella ragazza, ha questi occhi verdi cosi' particolari che l'aggettivo piu' adatto che mi viene in mente per descriverli e' in inglese: stunning. Un profilo perfetto (io da pinocchia complessata noto sempre il naso degli altri), ed e' anche lungocosciata! Caratterialmente, cosa vi sto a dire, la conoscete gia'!</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"My" mi piace tanto, sembra un orso tenerone, simpatico, caloroso, e sempre con il sorriso, una di quelle persone che ti fa star bene solo a guardarlo. Se non fosse per il fatto che sono ormai troppo americanizzata e quindi la considero una cosa improper, me li sarei abbracciati stretti stretti tutti e due e non li avrei lasciati andare.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi c'e' la Picci. </span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La Picci fisicamente e' quello che nell'immaginario comune e' la classica bambina americana: alta, biondissima e con gli occhioni blu. </span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una pallina di energia, correva, rideva, si buttava in acqua, mi ha anche permesso di giocare con lei tra le onde senza fuggire via perche' non mi conosceva. Una bambina davvero simpatica e soprattutto felice e innamorata del suo papa'. Me la sarei portata a casa con me!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Probabilmente l'impressione che abbiamo dato noi non e' stata il massimo.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mio figlio e' stato un piccolo mostro, era in full sensory overload e quindi intrattabile. Lui e' come un computerino che elabora nei particolari tutto cio' che lo circonda, e quando e' stanco e gli stimoli sensoriali sono troppi smette di essere l'amabile bambino di sempre. Il sole, la sabbia e il caldo erano troppo per lui e siamo dovuti andare via prima del previsto. In auto si e' scusato del suo comportamento asociale e deve averci ripensato durante la notte perche' la mattina dopo, da bravo americanino, mi ha chiesto se poteva usare il mio telefono per mandare un messaggio di </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">scuse a Lucy. E cosi' ha fatto. Lucy e' stata tanto gentile a rispondergli e rassicurarlo che tutto era a posto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il Gentiluomo andava avanti e indietro a recuperare nostro figlio che cercava di lasciare la spiaggia e nel frattempo cercava di conversare in Itanglese con My. E' anche riuscito a mettere la maschera e il boccaglio per provare a fare un po' di snorkeling.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Io ero la pazza con il cappello di paglia descritta sopra. Ero frustrata dal comportamento di mio figlio, mi sarebbe piaciuto conversare con Lucy senza distrazioni ma non e' stato possibile. E' stato comunque bello parlare con lei e ci siamo lasciate con la mezza idea di rivederci ad Atlanta o a Miami.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mentre tornavamo in albergo il Gentiluomo mi ha raccontato che My aveva preso la multa per eccesso di velocita' e che incredibilmente, e qui probabilmente rinforzato nell' illusione delle sue conoscenze linguistiche e' passato dall' inglese all'italiano, a multarlo era stato lo stesso agente che lo aveva multato precedentemente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"Il stessa persona! Ci credi!"</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"No, non IL, LA, la stessa persona."</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"No, era uomo!"</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A quel punto mi sono arresa.</span><br />
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Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-36376982196057494982014-06-27T15:35:00.000-07:002014-06-27T15:35:27.121-07:00And don't forget your manners!<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho una ex collega che e' un caso umano, e' una persona con un gran cuore ma si mette sempre in situazioni poco piacevoli. Io la chiamo crackhead perche' ha le cicatrici di chi usa meth e ha qualche paranoia, tipo se qualcuno parla sottovoce e' convinta che stiamo parlando di lei. A parte questo e' davvero una persona dolcissima.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Qualche giorno fa mi ha chiamato perche' le avevano staccato l'elettricita' e doveva andare a pagare, le serviva un passaggio visto che era senza auto. Non ho voluto indagare oltre e sono andata a prenderla. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La mia amica abita in un posto <strike>di merda</strike> poco ben frequentato, e' circondata da case fatiscenti e da stazioni di servizio che cadono a pezzi, in quello che qui in Usa viene definito ghetto. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il passaggio le serviva per andare al piu' vicino supermercato dove avrebbe pagato 20 dollari per avere il servizio dell'elettricita' almeno per qualche giorno. Io nemmeno sapevo che si poteva pagare al supermercato!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Anche il supermercato era nella zona <strike>di merda</strike> mal frequentata, le auto parcheggiate fuori erano piu' vecchie della mia e alcune tenute insieme dal nastro isolante, all'insegna del negozio mancavano due lettere, nella vetrata un cartello diceva che si accettavano food stamps, c'era un'aria di disagio quasi palpabile.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La mia amica e' entrata a pagare e io mi sono offerta di aspettarla fuori... con il motore acceso.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mentre la aspettavo una coppia ha parcheggiato a fianco a me, erano entrambi sulla sessantina, lei era bianca, con i pantaloni di una tuta da ginnastica sporchi, una canotta (sporca) larga, non indossava il reggiseno, e aveva i capelli unti, di colore grigio e biondo incollati al cranio. Lui era la versione maschile e nera di lei.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Qualche minuto dopo e' arrivato un altro individuo, un ragazzo nero con una faccia brutta brutta e minacciosa, la mascherina d'argento (si chiamera' cosi' in Italiano il grid?) sui denti, insomma la classica persona che nell'immaginario comune potrebbe fare una rapina a mano armata in un film. Io lo stavo osservando attentamente e stavo per mettere la macchina in drive. Il tizio ha parcheggiato la sua auto e stava per uscire, poi ha fatto una faccia seccata, ha rimesso in moto e si e' spostato in un altro parcheggio. La cosa ha attirato la mia curiosita' e non poco. Perche' mai questa persona dall'aspetto di chi non ha paura di nulla e che probabilmente era anche armato aveva cambiato parcheggio? La mia fantasia ha pensato tutti gli scenari criminosi possibili, questo mentre mi assicuravo che il tizio entrasse nel negozio e non si avvicinasse al mio posteggio.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quando la mia amica crackhead e' uscita le ho raccontato il fatto e le ho chiesto perche' secondo lei il tizio avesse cambiato parcheggio, ero curiosa di conoscere l'opinione di un insider, una dell'ambiente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lei mi ha guardato come se stesse parlando con un'idiota e mi ha risposto che era un parcheggio riservato a persone con handicap.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mai avrei pensato che i miei pregiudizi verso l'aspetto del tizio mi avrebbero impedito di vedere questo esempio di civilta'.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E io che mi consideravo una persona di larghe vedute e senza grossi preconcetti.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-4602032989303764732014-05-25T06:35:00.001-07:002014-05-25T06:35:07.830-07:00Americana - Happy Memorial Day<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Z-QQGcDeD7SqR28JDNhATU2pkxjklXx9-XQkdaZzhwVS8Ui7YmMI_g8OVsX_PbArvCynkPpNIEe2-UGp_7a5URX0oDbWOXm3_8Lhn5cqSrcZ9Z5fl0e1U_T1JPAkQoL5cS3ii-hooIg/s1600/100_4194.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_968784="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Z-QQGcDeD7SqR28JDNhATU2pkxjklXx9-XQkdaZzhwVS8Ui7YmMI_g8OVsX_PbArvCynkPpNIEe2-UGp_7a5URX0oDbWOXm3_8Lhn5cqSrcZ9Z5fl0e1U_T1JPAkQoL5cS3ii-hooIg/s1600/100_4194.JPG" height="205" kta="true" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In questi ultimi giorni mi e' capitato spesso di passare davanti a questa casa mentre prendo la scorciatoia per evitare i semafori. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel mio immaginario rappresenta quello che il Memorial Day dovrebbe essere, una casa con il porch bianco, la serenita' di un prato verde, le coccarde, i colori della bandiera red, white, and blue e poi quell' altra bandiera, quella nera con il profilo di un uomo e la scritta Pow Mia. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E' la bandiera che ricorda i prigionieri di guerra (Prisoner Of War) e i perduti in azione (Missing In Action), mi aveva sempre incuriosito ma la vedevo con superficialita', piu' come un simbolo nostalgico di chi era stato in guerra e non per quello che davvero rappresenta. Tutto questo finche' ho avuto il privilegio di visitare alle Hawaii il laboratorio in cui i resti di questi ragazzi di tanti anni fa vengono identificati e restituiti alle loro famiglie. Il giorno in cui c'ero io si gioiva perche' un altro "ragazzo" era stato identificato e poteva tornare a casa. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Memorial Day, fine settimana in cui si fanno grandi affari sulle vendite dei materassi, si beve birra e si tira fuori il barbecue, per fortuna pero' qualcuno, tipo l' anziano gentiluomo che abita in quella casa, non dimentica. </div>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-66299449989273457022014-02-25T19:35:00.002-08:002014-02-25T19:35:55.474-08:00Decisions, decisions!<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E' ormai da qualche mese che lavoro come Pastry Chef Assistant (ok, il titolo me lo sono data io per sentirmi piu' importante) di chef Demmerda. E' un lavoro stancante ma che mi permette di lasciare libera la mia parte creativa, e i miei colleghi, uno zoo, mi fanno morire dal ridere. Ci sarebbe da andare al lavoro solo per il comic relief che questi, spesso involontariamente, offrono.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Diverse settimane fa, in un raro momento di bonta', ho preso in considerazione l'idea di comprare delle cipolle per fare la famosa zuppa al Gentleman che me la chiedeva da secoli. Mi stavo recando al lavoro e non volevo perdere tempo a fermarmi in un negozio per due retine di cipolle, mi ripetevo mentalmente "Mi fermo o non mi fermo... mi fermo o non mi fermo..." finche' i buoni sentimenti, aiutati anche dall'apparire all'orizzonte di un supermercato molto piu' piccolo di Walmart, hanno preso il sopravvento e mi sono fermata.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Mentre camminavo piu' veloce della luce verso le cipolle, sento una voce che mi chiama. "Ma'am, ma'am!" Mi giro, penso che mi sia caduto qualcosa e mi blocco. Si avvicina un tizio e si presenta: e' il manager del negozio, mi fa un bel discorsetto e mi dice che sta cercando dei collaboratori per la catena di supermercati per cui lavora, e cinque in particolare per la sede in cui mi trovavo io. Ormai americanizzata (e di fretta), gli chiedo di scusarmi per l'interruzione e gli spiego che prima di perdere tempo in inutili chiacchere voglio sapere quanto e' la paga ad ore. Non si scompone e mi risponde sciorinando anche tutti i vari benefits che questo lavoro offre. Rimango a bocca aperta, prendo il suo biglietto da visita e due applications, una per me e una per Maria, la mia collega messicana, e vado via. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Arrivo al lavoro un po' sconvolta, una cosa del genere in Italia non credo mi sarebbe mai capitata, una persona che mi ferma e mi offre un lavoro. Le uniche proposte che mi e' capitato di ricevere da sconosciuti sono state di carattere moralmente poco edificante e senza nemmeno il prospetto della retribuzione economica!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Questo supermercato vende, tra le varie cose, pane e dolci della loro marca, e poiche' quando il tizio mi aveva fermata avevo addosso la giacca da chef, immaginavo che mi volesse per quel tipo di mansione. Senza pensarci piu' di tanto, chiamo il tizio e prendo appuntamento per un colloquio per me e per Maria.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Durante l'intervista il manager mi spiega che il pane non lo fanno in quella sede e un po' mi passa l'entusiasmo, sono sempre stata incuriosita dalle produzioni industriali, al punto tale che guardo spesso il programma "How it is made," lo trovo davvero interessante.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo aver letto sull'application le mie esperienze lavorative e scolastiche, dice che potrei fare un training e iniziare come shift manager per poi continuare a fare carriera. Maria, che e' da poco diventata "legale" e ha sempre lavorato in nero, avrebbe iniziato da zero per poi salire se meritevole.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Questo supermercato e' parte di una catena tedesca, io ci vado nel periodo di Natale perche' trovo lo stollen e i dolci speziati, e nel periodo di Pasqua per gli insetti e i conigli di cioccolato. Chi ha abitato in Germania sa di cosa parlo, solo vederli mi mette una strana felicita'. </span><span style="font-family: Georgia;">Proprio perche' si tratta di un negozio con sede in Germania, i dipendenti vengono trattati quasi con gli stessi diritti dei dipendenti delle sedi europee.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;"> </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questo e' quello che il lavoro al supermercato offre a chi parte da zero:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Minimum Wage</strong> <strong>$10.50 durante la settimana e $11.50 di domenica</strong></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il Minimum Wage e' la cifra minima che un datore di lavoro paga ad un dipendente per ogni ora di lavoro. Varia da stato a stato e in alcuni casi anche a seconda dei lavori, in Georgia e' di $7.25 per i lavori senza mancia e di $2.13 per i lavori che ricevono mance, tipo camerieri etc.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Matching 401K </strong></span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il 401K e' un piano pensionistico, alcune compagnie versano lo stesso tanto (matching) che il lavoratore versa nel fondo, fino ad un cifra massima prestabilita.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Assicurazione sanitaria</strong></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Assicurazione dentale</strong></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Chiropratico</strong></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Due settimane all' anno di ferie PAGATE</strong> </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><strong>Feste comandate </strong>(Natale etc.) <strong>in cui il negozio e' chiuso PAGATE</strong></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">E </span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">questo e' quello che offre il mio lavoro al ristorante:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Oltre alla paga oraria, che se stai male e non puoi andare al lavoro non ti pagano, </span><br />
<span style="font-family: Georgia;"><strong>Nulla</strong> </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi sono trovata a dover prendere una decisione, una persona di buon senso avrebbe scelto la prima opzione, il supermercato. Io ho deciso di seguire la mia passione e continuare a imparare a fare dolci e pane. Ci ho pensato su per tanto tempo, non credo sarei stata felice facendo un lavoro che non mi piace anche se ben retribuito e con tutti quei benefits, si vive una sola volta no? E comunque per ora sono coperta da una assicurazione abbastanza buona, speriamo duri.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-87779978472165145072014-02-19T06:48:00.001-08:002014-02-19T15:06:19.131-08:00The Cynical Hour<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Questa mattina leggevo (che novita' vero?) seduta sulla mia sedia a dondolo. Siccome una banana e' troppo sana per colazione, ho allungato il braccio e preso una manciata di cioccolatini fondenti e a forma di cuore avanzati dal periodo di San Valentino. Come i nostri italici Baci che hanno le frasi di autori famosi, questi avevano un messaggio inspirational, come direbbero qui.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Apro il primo, lo metto avidamente in bocca e leggo il messaggio:</span><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">"Share a secret" </span></em><br />
<span style="font-family: Georgia;">La mia testa risponde immediatamente <em>"I don't think so."</em></span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ne apro un altro, che fa la fine del primo, e leggo: <em>"Trust with your heart, not with your head." "Bullshiiit" </em>penso.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ne apro un terzo, sia per curiosita' sia perche' ho difficolta' a controllarmi con il cioccolato.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;"><em>"Be a little mysterious" </em>dice. <em>"You guys need to make up your mind"</em> rispondo io.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Arrivo al numero quattro, <em>"Sleep under the stars." "Eja"</em> commento a voce alta in sardo.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ormai e' un gioco.</span><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">"Make someone melt today."</span></em><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">"Yeah, my mother in law, on the stake."</span></em><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il sesto dice: <em>"Remember your first crush." </em>Decido di chiedere a mio figlio, <em>"Pillid'artePillid'amore </em>(uno dei tanti nomi con cui lo chiamo) <em>who was your first crush?"</em></span><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">"My first crush? Me." </span></em><br />
<span style="font-family: Georgia;">Andiamo bene, andiamo...</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-41982344059473783412013-11-03T13:35:00.002-08:002013-11-03T13:35:40.721-08:00The Great Halloween Costume Fiasco<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Diverse settimane fa mio figlio mi si e' presentato davanti con un foglio di carta con un disegno sopra, "Questo e' il vestito di Halloween che voglio (nemmeno vorrei), me lo faresti per favore?"</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il personaggio rappresentato era un uccellino di sua creazione, Luis the daddy bird. E' dallo scorso anno ormai che scrive e illustra libri su questi uccellini, ha inventato il nome della sua casa editrice che mette sul retro della copertina con l'aggiunta "Since 2012" e la C del copyright che pero' non ho avuto il coraggio di dirgli che non e' realmente valido.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Foglietto in mano siamo andati in un negozio di tessuti e abbiamo comprato tutto cio' che <strike>ci</strike></span><strike> </strike> <span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">mi sarebbe servito.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">I giorni passavano e io continuavo a procrastinare. Mercoledi 30 Ottobre, intorno alle sei di sera mi sono messa a lavorarci sopra, ho la macchina da cucire ma non la so usare quindi ho provato a fare tutto a mano. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">L'abito, blu, sembrava piu' da cantante di coro di gospel che da uccellino; il design prevedeva una maschera, gambe sul grigio, e zampe nere con parti arancioni, cose che naturalmente non avevo fatto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il giorno dopo sono andata al lavoro e la sfiga ha voluto che ci fosse un meeting proprio all'ora in cui i sarei dovuta andare via, e visto che mi pagano anche per fare da interprete a chef Demmerda sono dovuta rimanere.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Quando sono finalmente arrivata a casa ho fatto mettere l'abito a mio figlio, ancora era scucito da sotto, ho messo due punti, cosi' da non farli cadere, ad un paio di leggings grigi miei, ho attaccato due pezzi pile nero con del velcro adesivo per fare le zampe e gli ho fatto mettere un paio di scarpe da ginnastica arancioni. Per fare la testa dell'uccellino ho preso un cappello da baseball, l'ho coperto di blu e la visiera, che nemmeno a farlo apposta in inglese si chiama bill proprio come il becco, l'ho coperta di tessuto chiaro, ho incollato due occhi di stoffa sulla parte blu e l'abito era completo.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Si, un completo disastro.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Non era nemmeno remotamente simile al design, pero' mio figlio era talmente impaziente di uscire a fare trick or treating che non ha fatto caso a cosa stesse indossando. Devo dire che neanche gli altri bambini hanno detto nulla riguardo al suo costume.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Quando siamo tornati a casa l'abito era completamente scucito da sotto, sembrava un vestito da signora, le zampe nere tenute su dal velcro erano scese e sembravano gli scaldamuscoli di Flashdance, la pupilla di un occhio si era scollata e puntava a sud, la zucca che avevo pazientemente intagliato e messo fuori davanti alla porta l'ho trovata abitata da due enormi scarafaggi, ho riso talmente tanto che mi scendevano le lacrime.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Queste sono le foto del costume.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_aS2JBQ_PsGCnmTHaDH_79bjdw4Za5us16gMkCmE20hbJFBdGHl1u8SIeajkj9su1fS3tJ7Ft6UwTID2c4TGciw1k2haBNt4omAp0lVxCtQiaAA1bcEUYVRb1Gr1a0K1GL30reDA_1iI/s1600/100_4122.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_424948="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_aS2JBQ_PsGCnmTHaDH_79bjdw4Za5us16gMkCmE20hbJFBdGHl1u8SIeajkj9su1fS3tJ7Ft6UwTID2c4TGciw1k2haBNt4omAp0lVxCtQiaAA1bcEUYVRb1Gr1a0K1GL30reDA_1iI/s320/100_4122.JPG" vsa="true" width="320" /></a></div>
</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Da notare la manica aperta da sotto.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyg4LPBRcGAGlD_j7hDq-j1PltgXVjtYQDLrlc_ooblZddyUNvvVOUQ5zll8O49-U-jer83YL-5ZjKD3twLL5SLzZfByq36Y6DYE96CiRrjo8itn4Vx5jzBM4M5DoDQsdzyRoo1gjCQ_k/s1600/100_4140.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_424948="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyg4LPBRcGAGlD_j7hDq-j1PltgXVjtYQDLrlc_ooblZddyUNvvVOUQ5zll8O49-U-jer83YL-5ZjKD3twLL5SLzZfByq36Y6DYE96CiRrjo8itn4Vx5jzBM4M5DoDQsdzyRoo1gjCQ_k/s320/100_4140.JPG" vsa="true" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">La zucca e i suoi inquilini abusivi.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-76455409805640078942013-10-13T07:37:00.001-07:002013-10-13T07:37:57.047-07:00Karma<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">La presenza della cara suocera a casa mia mi sta logorando, e nemmeno lentamente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Cerco di essere positiva, "e' solo una cosa temporanea e sto facendo una cosa buona, magari mi manda pure un po' di karma positivo," continuo a ripetermi.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Ieri rompeva le balle ad oltranza perche' voleva andare a fare le unghie dei piedi, la porto cosi' almeno sta zitta per un po'.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Prima di andare a fare la pedicure mi fermo in un negozio a comprare un po' di frutta, la suoocera sbuffa perche' non vuole perdere tempo, io non sento ragioni, entro e compro le mie belle mele e pere. La signora in fila davanti a me alla cassa mi dice di passare, lei ha un carrello pieno, naturalmente la ringrazio e lei risponde che le e' capitato spesso che altre persone facessero passare lei, quindi il suo e' un "paying it forward," sta ricambiando il gesto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Niente di strano, questo di far passare le persone e' una cosa che faccio spesso anche io, non ci penso piu' di tanto e proseguo.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo una quarantina di minuti di pedicure, manicure, massaggi alle gambe e applicazione di smalti, minuti in cui ha ammorbato la povera signora cinese con i suoi racconti e le sue teorie assurde, finalmente ci siamo recate alla cassa.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La suocera mi passa la debit card, faccio tutto io per evitare che lei si rovini le unghie (nel frattempo aveva deciso di fare anche quelle delle mani), provo a pagare ma la carta non passa. Il salone delle unghie si trova all'interno dello spazio di Walmart, indico alla proprietaria le casse, che sono al massimo dieci metri da me, e le spiego che posso andare a comprare un pacco di gomme da masticare e prelevare del contante.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Mentre spiego quello che voglio fare, una signora si alza e mi da la sua carta di credito. Dico che no, non e' necessario, la signora insiste, "We are all children of God, I show my love and appreciation for God by giving small blessings, and this is one of them, please let me help you", siamo tutti figli di Dio, dice, e quello e' il suo modo per ricambiare e mostrare il suo amore per Dio.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E' una signora giovane, nera, ed e' vestita abbastanza comodamente, nel senso che se vai a farti la pedicure certamente non vai con tacco dodici e abito da sera, e la cara suocera, nostra signora delle gaffes, la guarda e dice qualcosa tipo "Ti ringrazio, sei davvero gentile, ma non devi farlo" fin qui tutto bene, poi aggiunge "Hai l'aspetto di una che nemmeno puo' pagarsi la sua di pedicure!" Sarei voluta sparire.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Alla fine lei, che si comporta di merda con tutti, ha avuto il trattamento estetico pagato da una persona di buon cuore.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi sa che il karma delle mie parti e' strabico o fortemente miope.</span><br />
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-42534263819060139192013-09-26T15:58:00.001-07:002013-09-26T15:58:06.808-07:00Lake in Progress<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Si, sono ancora viva.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo parecchi giorni senza linea telefonica, anzi quella l'hanno risistemata abbastanza velocemente, senza connessione internet, con orari di lavoro piuttosto lunghi, chef Demmerda sempre piu' psicopatico, finalmente riesco a tornare.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La connessione non e' piu' a manovella e ne approfitto per pubblicare alcune foto del nuovo progetto all'Eremo: un lago!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Nelle proprieta' vicino all'eremo e' abbastanza comune avere dei laghetti (ponds) in cui andare a pescare, la maggior parte sono illegali, costruiti senza permesso e senza prestare attenzione alla natura circostante; noi abbiamo fatto le cose per bene, abbiamo contattato l'Army Corps of Engeneers, che e' l'autorita' che si occupa di dare i permessi, e dopo uno studio approfondito del terreno e della wildlife circostante, abbiamo ricevuto l'autorizzazione a costruire il lago. Si trovera' dove, da quel che ci hanno detto, la natura probabilmente lo aveva avuto precedentemente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Costruire un lago e' una cosa abbastanza costosa, in particolare quando si parla di uno di 14/15 acri, quindi per il resto dei nostri giorni si mangera' pane e cipolla, ma con una vista spettacolare e restituendo alla natura quello che le apparteneva.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Ecco le foto del work in progress.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguAsecWQKPhJv4TVXwAt1Wv_qjMfuw4vRUKuId-B1V04DeqiWxvFs5bFNwtp9oKq_EpmLVD6UOjhzXJNV2UGjkWoS70pTLkgFA7b4XRO9yM5TX63SmKm-lxAOgAtV4314F_3GENREIpd0/s1600/100_4103.JPG" imageanchor="1"><img border="0" closure_lm_369313="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguAsecWQKPhJv4TVXwAt1Wv_qjMfuw4vRUKuId-B1V04DeqiWxvFs5bFNwtp9oKq_EpmLVD6UOjhzXJNV2UGjkWoS70pTLkgFA7b4XRO9yM5TX63SmKm-lxAOgAtV4314F_3GENREIpd0/s320/100_4103.JPG" width="320" ysa="true" /></a></div>
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<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Vista laterale della mia quercia.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxL4SU88cckOl_n07lkKlN7zYtiFMXZ1b4z86UyizIjBcXpUign7a1Vr6S2mGu4yDx1wBUsIIvreAzwZlg18fkm2l2zgEPkG7hiS87AMw-D1uFArcCx0FSjs6Jjvwfr702fT3MDwAk9D0/s1600/100_4094.JPG" imageanchor="1"><img border="0" closure_lm_369313="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxL4SU88cckOl_n07lkKlN7zYtiFMXZ1b4z86UyizIjBcXpUign7a1Vr6S2mGu4yDx1wBUsIIvreAzwZlg18fkm2l2zgEPkG7hiS87AMw-D1uFArcCx0FSjs6Jjvwfr702fT3MDwAk9D0/s320/100_4094.JPG" width="320" ysa="true" /></a></div>
V<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">ista frontale della quercia con futuro lago sul retro.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLQWChfGOjeSSUQQEJzeG6QuPMGIFF_mWNnxIePI5v6BTRxCjGtRPYZ0Z0jV7F_8ES-0hclNOVkyeEzA8G22Tm-riGg9Y-dHO6GgX7s3hNwuQUN9tiJezIjx71bFTf4XRvZ4-ZbCSI-u8/s1600/100_4100.JPG" imageanchor="1"><img border="0" closure_lm_369313="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLQWChfGOjeSSUQQEJzeG6QuPMGIFF_mWNnxIePI5v6BTRxCjGtRPYZ0Z0jV7F_8ES-0hclNOVkyeEzA8G22Tm-riGg9Y-dHO6GgX7s3hNwuQUN9tiJezIjx71bFTf4XRvZ4-ZbCSI-u8/s320/100_4100.JPG" width="320" ysa="true" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Argilla rossa
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmbejvPv33FqlvacIJhr8WYaiBmrNbe14wqiQdB0by4N9euE9K4UYD4l3k2FwWSRVOO4AEKlTRBl6mn6Oq9-ru3xdjOxcCFTRvIbkWhjybXUVjnu7HxcUnKs3_JkTnWRXXUDUL-TlLMpY/s1600/100_4095.JPG" imageanchor="1"><img border="0" closure_lm_369313="null" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmbejvPv33FqlvacIJhr8WYaiBmrNbe14wqiQdB0by4N9euE9K4UYD4l3k2FwWSRVOO4AEKlTRBl6mn6Oq9-ru3xdjOxcCFTRvIbkWhjybXUVjnu7HxcUnKs3_JkTnWRXXUDUL-TlLMpY/s320/100_4095.JPG" width="320" ysa="true" /></a></div>
</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Diga in via di svolgimento.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Bello vero?</span><br />
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-23860204572201785072013-09-14T19:14:00.000-07:002013-09-14T19:14:57.837-07:00Che faccia ha la fame<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ho visto la faccia della fame.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Non era un bambino con le mosche intorno agli occhi in un villaggio africano.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Non era neanche un rifugiato di qualche guerra civile.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Aveva gli occhi blu, i capelli biondi e la pelle rossiccia, indossava una giacca da cuoco piu' grande di almeno tre taglie e mi stava a fianco nella zona in cui facciamo il pane al ristorante.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Le mie esperienze con i morsi della fame sono ridotte ai periodi in cui da ragazzina mi vedevo grassa e saltavo qualche pasto perche' la dieta della settimana consigliava di fare cosi', o a quelle volte in cui dimenticavo la merenda a casa, o a qualche appuntamento che tirava per le lunghe. Non avrei mai immaginato di vedere una persona occidentale, e per giunta americana, malnutrita e affamata.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho notato il ragazzo in questione, oltre che per l'abbigliamento, per l'aria spenta che aveva negli occhi, il mio primo pensiero e' stato "He's broken inside" e mi chiedevo cosa mai gli fosse successo per renderlo cosi'. Con gli altri colleghi ridiamo, scherziamo, facciamo battute oscene irripetibili, lui invece sempre questa faccia spenta.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Da quello che sono riuscita a captare venerdi, il ristorante ogni tanto assume qualche caso pietoso indicato da qualche gruppo, e il ragazzo pare sia uno di quei casi. In ristorante non mangiamo durante la giornata, si fa il pranzo di gruppo, family meal, quando tutti i clienti sono andati via e si sono fatte le pulizie, in teoria ognuno dovrebbe fare una buona colazione che riesca a mantenerci in forze fino al pomeriggio inoltrato. Da qualche giorno dopo l'assunzione del ragazzo, alcuni cuochi di linea certamente piu' svegli di me, portano scatole di donuts e ciambelle varie (a spese loro) per fare colazione tutti insieme e si assicurano che il ragazzo mangi sempre qualcosa.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Io spesso salto il pranzo perche', e ora in prospettiva mi sento una merda, spesso cucinano pietanze a base di carne e io sono semivegetariana e non mangio carne ma pesce. Lui poverino aspetta il pranzo con trepidazione e mi avvisa sempre quando sono pronti ad iniziare. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Dubito che il ragazzo riuscira' a riempire l'uniforme di lavoro, non solo e' magrissimo ma la giacca da cuoco, che chissa' dove avra' reperito, ha le cuciture delle maniche che gli arrivano a meta' braccio, come un bambino con una maglietta del papa'. Pero' finalmente ha iniziato a sorridere, un sorriso con i denti rovinati di chi non ha mai visto un dentista, ma pur sempre un sorriso.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Venerdi siamo stati cosi' impegnati da non riuscire a fare il family meal in orario, il ragazzo finiva il turno alle tre e vedevo che aspettava e aspettava, alla fine e' andato via senza mangiare, quel pasto e' un suo diritto, lunedi prendero' da parte uno degli assistenti manager e mi sentiranno!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E' da ieri che non riesco a smettere di pensarci, fare un po' di spesa, cosa che in genere mi piace, oggi mi e' risultato piuttosto difficile.</span><br />
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-90920056518436432332013-08-31T18:04:00.000-07:002013-08-31T18:04:49.157-07:00Chef Demmerda<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Finalmente dopo numerosi giorni di attesa e vari cambiamenti di biglietti aerei, e' arrivato il nuovo chef del ristorante.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La prima impressione e' stata assolutamente negativa.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il ristorante non e' ancora aperto e sia io che gli altri colleghi ci siamo impegnati affinche' risultasse perfetto per l'ispezione del dipartimento della sanita'; l'executive chef passava dallo scrostare il pavimento insieme alla signora delle pulizie a studiare le possibili varianti del menu', nel mentre il nuovo chef si guardava intorno con aria di superiorita' e non muoveva un dito.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Fin qui tutto ok, ognuno ha la propria opinione di se stesso, ed evidentemente la sua e' particolarmente alta.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Forse dopo tutti questi anni in Usa mi devo essere americanizzata senza rendermene conto, o molto piu' probabilmente sono sempre stata cosi', ma una delle tante cose che non ho mai tollerato e' stata la discriminazione, fosse questa razziale, religiosa, o sessuale, non per nulla mio suocero si diverte a provocarmi facendo battute contro le donne e chiamandomi "Here Comes Women's Lib" ogni volta che riesce a farmi perdere le staffe. So che lui scherza e alla fine rido anche io, mentre ho avuto modo di constatare che il nuovo chef e' davvero uno che le donne le ritiene oggetti, nemmeno soggetti, inferiori.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Si parlava dell'uniforme da indossare durante il lavoro, e lo chef mi diceva che ci avrebbe preferito con la giacchina bianca, spiegava che era piu' facile da lavare e poi ha detto a me, unica donna in quel momento, "Non sto a spiegarti tanto tu sei una donna e voi lavate la biancheria." Sono rimasta di sasso e non ho risposto nulla e se devo essere sincera ho anche pensato che si fosse solo espresso male.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Durante il training si e' comportato da primadonna, si lamentava di tutto, i forni non sono in gradi Celsius, qui non usano i grammi (gli ho fatto vedere che le bilance hanno un tastino che cambia l'unita' da pounds a chili, ma nulla), non ha ancora capito che e' lui a doversi adeguare. Ha urlato come un pazzo contro una ragazza (e te pareva) che non stava sfilettando il pesce come piace a lui, dico, faglielo vedere e lo fara' come vuoi tu. Ad un certo punto ha urlato contro tutto il personale che si e' fermato e ha incrociato le braccia, quando ha visto la malaparata e l'arrivo immediato dell'executive, si e' dato una calmata.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Poi la perla del giorno: osservando la mia giacchetta da cucina dice che mi stava grande, gli rispondo che era una taglia S e che avevo fretta di comprarla e non avevo trovato quella sagomata, al che lui, con tutta tranquillita' mi dice, "Sei una donna, dovresti sapere come cucirti una giacca da chef!" Mi sono gonfiata come un pesce palla e gli ho risposto "Scusa?" e lui, "O anche no." Al che ho ribattuto, "Meglio anche no." Che poi e' una stupidata perche' a me cucire piace, le cose che faccio fanno cagare, pero' ci provo; e' l'idea che il fatto di non avere un pisello in mezzo alle gambe mi renda immediatamente sarta e lavandaia a farmi infuriare. Una delle ragazze del lavoro ha detto che andra' in un porn shop a comprare dei ca##i finti per noi donne, ce li appenderemo al collo per vedere se almeno cosi' si rivolgera' a noi piu' rispettosamente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho temuto un'altra delle sue perle quando ho visto entrare nella cucina del ristorante una ragazza vestita <strike>da zoccola </strike>particolarmente sexy. Era una ragazza asiatica, aveva i capelli lunghi, un vestito a canottiera altezza inguine, magrissima con due tette enormi, immagino fossero finte, e scarpe zeppate e brillantinate tacco dodici. Mentalmente ho fatto il segno della croce e quasi promettevo di fare un voto del silenzio se lui non avesse detto nulla di sessita e offensivo, quando vedo che la fanciulla in questione si avvicina allo chef e inizia a parlargli, in ITALIANO! Mi sono dovuta allontanare per non scoppiare a ridere, aveva una vocina in falsetto da bambina dello Zecchino d'Oro, segmentava le parole con fare vezzosetto, ma la cosa piu' comica era che alcune parole le pronunciava intere e con l'accento di Nino Manfredi nel film Straziami ma di Baci Saziami, "So-nno Tti-nne-se," il tutto mentre si dondolava sui trampoli con il dito indice in bocca. Era la compagna cinese dello chef! </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho fatto un bel respirone e le ho parlato, giuro avrei pagato qualsiasi cifra per poterla registrare, non sembrava vera. Aveva stretta sotto il braccio una borsa di Prada e io, profonda come una pozzanghera estiva, mi chiedevo se fosse un'imitazione visto che lei veniva dalla Cina e si sa da dove arrivano le imitazioni.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il personale della cucina e' molto variegato, c'e' chi ha fatto le scuole di cucina e chi ha altri tipi di esperienze, uno dei lavapiatti ha l'aspetto da ex ergastolano messo on probation, sta sempre sulle sue, se incrocia lo sguardo con un'altra persona lo abbassa immediatamente, mentre noi ridiamo e scherziamo lui non da confidenza a nessuno. Quando lo Chef Dimmerda si era allontanato in ufficio Fior di Loto ha pensato bene di fiondarsi verso il lavapiatti, il poverino rimaneva rigido come un surgelato mentre lei gli si strusciava addosso e gli contava i tatuaggi:</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ma-ny ma-ny ta-ttoo?"</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">"51"</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">"51?"</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">"Yes, ma'am."</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il tizio sembrava sotto tortura, faceva talmente tanta pena che ho preso la tizia per un braccio e l'ho allontanata con la scusa che sarebbe potuta scivolare in mezzo a tutta quell'acqua.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Fior di Loto e' la compagna di Chef Demmerda, non sono sposati ed e' entrata con il suo visto, secondo me questa appena trova un americano qualunque, anche cesso, si fa sposare per ottenere la Green Card, mi ha dato quell'impressione.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">A proposito di impressioni, se lo chef non si da una regolata non so quanto il mio lavoro durera', io non posso tollerare le cose che dice e non riesco facilmente a stare zitta.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ieri mi ha chiesto quanta esperienza avessi in cucina, quando gli ho risposto che non avevo mai lavorato nella cucina di un ristorante, mi ha squadrata, ha fatto un sorrisetto e ha detto,</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ah, veggine sei!"</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">L'ho guardato, ho sollevato un sopracciglio e non gli ho risposto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E non e' nemmeno un uomo anziano di vecchia generazione, avra' proprio esagerando per eccesso quaranta anni.</span><br />
<br />
<br />Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-36692092696892546402013-08-24T18:49:00.000-07:002013-08-24T18:49:22.552-07:00I Raccomandati<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Mi e' successa un'americanata, una di quelle cose che succedono nei film.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Un bel po' di tempo fa ero andata ad un pranzo al lago con delle persone italiane che abitano qui in Georgia, alcune sposate con militari, altre qui per lavoro. Il tipo di pranzo era un potluck, cioe' una di quelle occasioni in cui ognuno porta qualcosa a sorpresa, io avevo improvvisato una sorta di quiche con i gamberetti e le zucchine, e siccome mi era mancata la voglia di uscire a comprare la sfoglia, avevo fatto anche quella in casa.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Una delle signore presenti aveva chiesto chi avesse fatto la "quiche" e io, logorroica da paura, non solo ne avevo rivendicato la maternita' (non mi piace dire paternita'), ma le avevo spiegato il procedimento quasi per filo e per segno. Dopo avermi lasciata parlare, la signora mi ha detto di essere il manager di un famoso ristorante, uno di quelli in cui tutto viene fatto fresco e una cena costa quasi quanto un mutuo, ha poi aggiunto che avrebbero aperto un secondo ristorante non lontano dalla zona in cui abitavo io, e che sicuramente mi avrebbe tenuta in mente. Siamo rimaste in contatto, siamo uscite con quel gruppo qualche altra volta e poi l'ho persa di vista.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Qualche giorno fa, dopo oltre un anno, mi ha chiamata e chiesto se fossi ancora interessata a lavorare per lei, le ho risposto di si e mi ha invitata a conoscere lo chef, anche lui italiano.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il colloquio con lui e' stato un po' imbarazzante per me, mi ha chiesto se avessi mai lavorato nella cucina di un ristorante, cosa che non ho mai fatto. Ha spiegato che aspettavano l'arrivo di uno chef dall'Italia per la nuova sede, e diversamente da lui che parla fluentemente inglese e spagnolo, il nuovo chef non conosce una parola d'inglese, il mio lavoro sarebbe stato tradurre per lui e aiutare in cucina. Ha chiesto come avrei tradotto certi termini culinari dall'italiano all'inglese e poi mi ha chiesto in quali giorni e orari avrei potuto lavorare. Quando e' stato il momento di parlare di quanto mi avrebbero dato all'ora per il mio tipo di lavoro, ho ricordato una collaboratrice di Zuckerberg che diceva che le donne non negoziano mai le offerte di lavoro e si accontentano della prima offerta. Forte del fatto che a causa della mia poca esperienza non mi avrebbero comunque assunta, ho giocato a fare la negoziatrice, ho sorriso alla sua prima offerta ed espresso il mio target monetario dicendo allo chef che per quello che mi offrivano loro avrei preferito rimanere a casa a fare il punto croce. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Qualche ora dopo la manager mi ha richiamata dicendo che non potevano offrirmi quello che avevo chiesto e rilanciando con una offerta poco piu' bassa di quello che avevo richiesto. Ho accettato subito!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Fin qui tutto bene, ho avuto modo di andare al ristorante, e' quasi pronto per l'apertura, ho conosciuto le altre persone che lavoreranno in cucina con me, e per ora sembrano tutti in gamba.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho raccontato la mia avventura dell'assunzione alla mia amica italiana, quella che nonstante abiti qui da tanto ancora non ha capito la mentalita' locale, lei si e' congratulata con me e il giorno dopo mi ha chiamata dicendo di avere un amico che lavora da tanti anni nel campo dei ristoranti e se potevo fare qualcosa per lui per farlo entrare in quel ristorante. Le ho spiegato che io non ero nessuno, ero il plancton dell'oceano, uno scalino sopra il lavapiatti. Ho comunque chiesto allo chef se stavano ancora cercando personale e dopo la sua risposta affermativa ho detto al tizio di portare pure la sua application. Senza impegno.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Mentre ero ad un meeting tra il boss e noi personale del ristorante, meeting in cui il boss ha licenziato in tronco due (ex) futuri camerieri per essere arrivati con notevole ritardo, ho sentito vibrarmi la gamba: era il telefono che avevo messo mute. Appena libera sono corsa al bagno con il batticuore per vedere chi cercava di contattarmi, ero preoccupata perche' non mi cerca mai nessuno al cellulare, lo tengo solo come contatto di emergenza per la scuola di mio figlio e per i medici.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Era la mia amica che mi mandava dei messaggi, gia' sapeva che non potevo usare il telefono al lavoro ma che l'avrei comunque tenuto in tasca perche' sono paranoica per tutto cio' che riguarda mio figlio.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">I messaggi dicevano qualcosa tipo "Il figlio del cugino del fratello della nuora del marito di mia figlia ha portato l'application sia come lavapiatti che come cuoco. Si chiama XYZ ma lo chiamano YZX, ah, dimenticavo, lui preferirebbe fare il cuoco, per favore potresti metterci una buona parola?" Giuro stavo per esplodere. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il ristorante non ha ancora nemmeno aperto, e' gia un miracolo che abbiano assunto me e non certamente in virtu' delle mie capacita' culinarie, e gia' mi viene chiesto di usare l'influenza che non ho.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Facciamoci riconoscere anche qui.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-42638383170035382262013-08-15T20:20:00.001-07:002013-08-15T20:20:11.907-07:00A Curious Case of Extreme Political Correctness<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Il mio medico di base e' sparito, ha lasciato detto che sarebbe andato a vivere in Florida, ha mollato improvvisamente tutto ed e' partito. Ora che ci penso anche la mia gine preferita ha lasciato il suo lavoro, che siano partiti insieme verso romantici lidi? Bene per loro, pero' per me e' una gran rottura, il medico di base, primary care manager, e' quello che da l'autorizzazione, referral, a vedere gli altri specialisti. Per una persona <strike>ipocondriaca</strike> attenta come me questo non e' un semplice contrattempo, e' un dramma!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Naturalmente noi pazienti non eravamo stati informati della romantica (?) fuga, e io, insieme a tante altre persone, mi sentivo ripetere dalla segretaria di lasciare il mio numero, che mi avrebbero richiamata prima possibile.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo aver atteso per diverse settimane, finalmente ho ottenuto il tanto agognato appuntamento, nello stesso posto ma con un nuovo medico. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sono stata ricevuta da una gentile infermiera che ha preso i miei vitals: temperatura, pressione e peso. Ha tolto fuori un plico di fogli e ha iniziato a compilarli insieme a me. Nome, cognome, assicurazione, titolare dell'assicurazione, malattie, gravidanze, medicinali, ultimo pap, una serie di domande che non finivano piu'. Io, seduta sul lettino rispondevo mentre lei annotava. Ad un certo momento la vedo muoversi nervosamente sulla sedia, dice che deve farmi una domanda un po' uncomfortable, di non prendermela ma e' una di quelle sulla lista e verra' usata solo per fini statistici. La mia fantasia corre selvaggiamente "E questa cosa vorra' mai chiedermi? Con quante persone sono stata, o se ho un passato da tossica che scambiava siringhe usate, o se bevo alcool e picchio mio marito, o forse se sarei disposta a vendere un rene per denaro, o forse..." Il mio cervello stava ancora inseguendo coniglietti quando sento:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ehhm, ma'am?" <em>Signora?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Yes?" <em>Si?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Sorry, I have to ask you. " <em>Mi dispiace ma devo chiedere.</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Io, con tanto di sorriso idiota:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ok. Go ahead, shoot." <em>Vai pure, spara! </em> </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"You are...?" <em>Lei e'?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Io che pensavo "Ma questa e' scema proprio, il mio nome lo ha gia' scritto sulla prima parte del foglio!"</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Excuse me?" <em>Scusi?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"You are?" <em>Lei e'?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"I believe you already got that, it was the first thing you verified, that, and my birth date."</span><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">Credo lei abbia gia' la risposta, e' stata la prima cosa che ha verificato, quello e la mia data di nascita.</span></em><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Vedo che arrossisce un po' e mi dice:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"No, that's not what I meant. You are?" <em>No, non e' quello che intendevo. Lei e'?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">In una frazione di secondo tornano alla mente memorie sepolte di interrogazioni scolastiche con tentativi di arrampicate olimpiche sugli specchi. Sara' mica un test psicologico? Tentativamente e quasi bisbigliando, rispondo.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"The pa-tient? <em>Il paziente?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">L'infermiera </span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">arrossisce dal collo alla radice dei capelli.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ok, let's try again. If you come from China you are...? <em>Ok, riproviamo. Se tu vieni dalla Cina sei...?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Chinese!" <em>Cinese!</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Yes, indeed. But you would also be...? <em>Si, senza dubbio. Pero' saresti anche...?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Inizio a dubitare della salute mentale dell'infermiera ma decido di provare comunque a rispondere, sono curiosa di vedere dove vuole arrivare.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Mandarin? Cantonese?" <em>Mandarino? Cantonese? </em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Sorride quasi istericamente e ingoia la saliva.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Ok, let's say you come from Mexico or Argentina, then you would be...?" <em>Ok, diciamo che tu vieni dal Messico o dall' Argentina, allora saresti...?</em></span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">E' sempre piu' rossa e imbarazzata, cosi' per garantirmi sonni tranquilli ed evitare di avere un morto sulla coscienza nel caso le venisse un colpo, le faccio io una domanda.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"How about you give those papers to me and I can read the question all by myself?"</span><br />
<em><span style="font-family: Georgia;">Perche' invece non mi dai quei fogli cosi' posso leggere io la domanda?</span></em><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">E la domanda era...</span><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Race, razza. </span><br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;"> </span><br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;"></span><br />Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-43337708593004816182013-08-13T14:55:00.001-07:002013-08-13T14:55:35.855-07:00The Value of a Dollar<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">I momenti educativi di un genitore americano.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Qualche giorno fa, mentre parcheggiavo l'auto fuori da un negozio, ho notato un Lemonade Stand, una di quelle bancarelline di bambini che vendono le limonate.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Era situata in un posto un po' scomodo, davanti ad una strada in cui non ci si puo' semplicemente fermare, ma si deve continuare fino alla zona parcheggi. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Normalmente questi lemonade stands offrono un bicchiere di limonata fresca in cambio di un dollaro o di una offerta, quasi sempre a beneficio di qualche bambino malato e senza assicurazione. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Io sono una di quelle persone che qui definiscono suckers, quando posso, nel mio piccolo naturalmente, contribuisco a cause benefiche. In Italia avevo la casa piena di cartoline dipinte da persone senza arti, fazzoletti ricamati da orfani di non so dove, calendario di San Gaspare, Fra Indovino, azalee per la ricerca e chi piu' ne ha piu' ne metta. Qui contribuisco a March of Dimes (sono mamma di prematuro) e come si fa a non mandare soldi a Marlo Thomas e i bambini del St. Jude Hospital quando ti mandano le targhettine adesive con il tuo nome sopra? Per questo motivo mi ero fatta la nota mentale di fermarmi al lemonade stand dopo il negozio.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Quando finalmente sono riuscita ad avvicinarmi allo stand ho notato una mamma e due fratellini tra gli otto e i dieci anni, la signora sorrideva, i bambini erano piuttosto seccati. Davanti e di lato alla bancarella c'erano due cartelloni, mi aspettavo di leggere la storia strappalacrime di qualche bambino in condizione di disagio, invece c'era scritto "Aiutatemi a far capire ai miei figli il valore di un dollaro." Poi spiegava che il ricavato non sarebbe andato a beneficio di nessun ente o gruppo di ricerca medica, ma di qualche negozio di giocattoli, quindi non c'era da sentirsi forzati a comprare la limonata.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sono rimasta un po' stupita e la signora mi ha raccontato che i suoi figli davano tutto quello che avevano per scontato, rompevano ad oltranza finche' non avevano giocattolo o un videogioco nuovo e finita la novita' non ci giocavano piu'. Avevano bisogno di una lezione e lei, dopo aver cercato di far capire loro a parole che niente e' gratuito, e' passata all'azione.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Il motivo della posizione della bancarella in un posto scomodo? Non sempre nella vita si puo' avere prime real estate, un posto privilegiato.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-55958881721311239982013-08-10T12:21:00.001-07:002013-08-10T12:21:14.644-07:00A Misplaced RedneckE' francese, stento a crederci ma e' francese!<br />
La settimana scorsa e' arrivato un cugino francese del Gentiluomo. E' arrivato cosi', quasi a sorpresa, ho ricevuto un messaggio su FB che diceva qualcosa sul genere "Martedi arrivo in Colorado e sabato arrivo ad Atlanta a tale ora." Non ha chiesto di venire ospitato, si e' autoinvitato. E non e' venuto nemmeno solo, insieme a lui c'era il figlio quasi quindicenne. <br />
Il cugino e' lo stereotipo vivente del classico francese, e chi conosce i francesi mi puo' capire. Arie di merda,maleducato, infrancianonsiamobarbaricomevoiperolesigarettecostanomenofammenecomprareduecartoni, insopportabile dopo poche ore. <br />
Il figlio, per la regola del contrappasso, ama l'America e vuole trasferirsi qui.<br />
Non solo, il suo sogno e' quello di diventare un Marine, possibilmente in qualche team d'elite. Con grande disappunto del padre non ha interesse nell'alcool e ha gia' detto che non ha intenzione di fumare. Ha voluto che il padre gli comprasse una bandiera americana e uno zaino militare, mi ha fatto una tenerezza incredibile quando mi ha chiesto se potevo accompagnarlo nella base militare a tagliare i capelli, che neanche a dirlo ha voluto cortissimi. E' uscito dal barbiere con un sorriso a quattrocento denti.<br />
Per il resto e' come tutti gli altri ragazzini della sua eta', Iphone e le cuffie di Dr. Dre.<br />
Il Gentiluomo l'ha reso felicissimo quando l'ha portato all'Eremo ad usare l'arco e le frecce, quando poi ha chiesto di poter sparare, noi non lo permettiamo all'Eremo, e' stato accontentato da alcuni vicini di terreno che sghignazzavano all' idea di un ragazzino francese con forti tendenze redneck.<br />
Quello <strike>stronz</strike> snobbaccio del padre si scandalizza per il figlio "Americanophile", io me la rido e nel frattempo gli ho fatto sapere che per entrare nelle forze armate americane non e' necessario avere la cittadinanza...Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-68463587848637691672013-07-18T06:16:00.000-07:002013-07-18T06:16:00.888-07:00Happy Birthday to Me!<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Visto che oggi Blogger mi lascia scrivere uso questa occasione per autocelebrarmi.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Tanti auguri a me!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">L'altro giorno era il mio compleanno, un bel numeretto devo dire. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Fino a qualche anno fa l'idea di festeggiare l'invecchiamento mi deprimeva, ora invece, dopo l'avventura con quel simpaticone del linfoma, sono felice di avere un compleanno. E mi festeggio!</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ho chiesto a mio figlio che torta mi suggeriva di fare e lui me ne ha disegnata una, questa.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEPPCRpuUe5yKhCiV9qgDsGRWZJy6lBtZw-OkVg9OD0sEf5pa1YLhTQKUAjj7_nBAoosMwttYpzz8Yc7bsuVW9AnGtG3z30EMWfLyt-aaU2iWx5WIP0kpdAkcxn88Xoif0fa5pG1F08Cw/s1600/100_4037.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" iya="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEPPCRpuUe5yKhCiV9qgDsGRWZJy6lBtZw-OkVg9OD0sEf5pa1YLhTQKUAjj7_nBAoosMwttYpzz8Yc7bsuVW9AnGtG3z30EMWfLyt-aaU2iWx5WIP0kpdAkcxn88Xoif0fa5pG1F08Cw/s320/100_4037.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La parte centrale sarebbe dovuta essere marrone ma non trovava il pastello del colore giusto.<br />
<br />
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<span style="font-family: Georgia;">Ho pensato bene di provare a realizzarla nonostante dicesse " I <3 Chocolate" invece che qualcosa di, appunto, autocelebratorio. Ho tirato fuori alcuni dei miei libri di cucina e ho trovato la ricetta giusta, l'ho adattata un po' e questo e' quello che ne e' venuto fuori.</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHGO7JJeT6L5Xa3sCupvxCLQSPeOMA_NER_JECbO0GMet6qBO4R58Rta-4ZYlP6IoZeuaHE8uvHFaZaesbH8v03prZQqIX5bCx1assjAl9CqeYD7tuzWr1z4dRKGFrKrSBXKCUw5yymmM/s1600/100_4040.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" iya="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHGO7JJeT6L5Xa3sCupvxCLQSPeOMA_NER_JECbO0GMet6qBO4R58Rta-4ZYlP6IoZeuaHE8uvHFaZaesbH8v03prZQqIX5bCx1assjAl9CqeYD7tuzWr1z4dRKGFrKrSBXKCUw5yymmM/s320/100_4040.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Abbastanza simile, no?</span><br />
<br />
<br />
</td></tr>
</tbody></table>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ho fatto tutto da me, ganache inclusa, e assaggia questo, assaggia quello, a fine preparazione avevo la nausea. Il ripieno della torta era una crema di burro e zucchero aromatizzato alla nocciola, la ganache aveva la panna da montare e il cioccolato fondente, per la serie "Paula Deen fatti da parte e visto che ci sei chiama pure l'unita' coronarica."</span></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia;">Abbiamo mess</span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">o una candelina, abbiamo tagliato la torta, era davvero buona, ma un po' troppo pesantuccia. Ora e' in frigo, ne sono rimasti almeno tre quarti.</span></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia;">E' che da qualche tempo a questa parte sto mangiando piu' sano del solito, e di conseguenza anche la mia famiglia. La mattina per colazione mi faccio il succo fresco di rape, spinaci, kale, carote, arancia e qualsiasi altra verdura trovo a casa. Prima avrei venduto l'anima per un paio di anelli di cipolla impanati e fritti, ora anche il solo odore di fritto mi infastidisce. </span></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia;">Ricordo che anche da ragazzetta quando ero a dieta io, a casa mia erano a dieta tutti. A mio fratello, poveretto, veniva lo sconforto ogni volta che sentiva la parola dieta uscire dalle mie labbra. Eravamo una famiglia un po' particolare, nostro padre aveva divorziato nostra madre, noi figli eravamo rimasti con lei, lui aveva la crisi dei quaranta anni e non poteva farsi vedere in giro con noi figli, lei faceva l'imprenditore e non c'era quasi mai, io ero l'addetta alla spesa. "Oggi per pranzo zucchine bollite e niente pane sulla tavola. Dieta purificante!" E pensare che i miei fratelli e sorelle ancora mi parlano.</span></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia;">Ritornando a me e al mio post autocelebratorio, mi sono data un anno di tempo per rimettermi in forma, vediamo come andra'. Nel frattempo... </span></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia;">Tanti Auguri a Me!</span></div>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-14843538515530423562013-07-14T16:58:00.001-07:002013-07-14T16:58:10.739-07:00Aaaargh!Caro Blogger perche' ti ostini a non lasciarmi usare Compose invece di HTML? Eppure lo sai che io e la tecnologia siamo nemici giurati. <br />
Oggi, anzi ormai da qualche settimana, ti odio.<br />
Very respectfully,<br />
Georgia PeachGeorgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-35361073091431620752013-06-30T17:47:00.003-07:002013-06-30T18:03:25.821-07:00Nego o mi arrendo all'evidenza?<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Mi sento come Pinocchio quando si e' addormentato vicino al fuoco e si e' ritrovato con i piedi bruciati.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E non parlo in senso metaforico, i piedi li ho bruciati davvero.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi dovrei arrendere all'evidenza, sono segretamente bianca.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sono nata, unica scura, tra fratelli che sembrano usciti da un sito turistico della Norvegia o di qualche altro paese nordico, cresciuta al sole della Sardegna mi basta poco tempo per diventare scura, e scura sono stata per tutto il tempo in cui ho abitato nella mia isola. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Quando rimango un po' sole divento rossa per un giorno, poi dal secondo giorno in poi la mia pelle diventa scura. Assumo un particolare colorito cosi' da sembrare la gemella bassa, grassa, bruttarella e pure povera di Halle Berry.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il primo dubbio sulla mia possibile "bianchitudine" mi e' venuto quando abitavo in Germania, ricordo di essere tornata da un picnic con le spalle bruciate, naturalmente ho negato il tutto e ho attribuito l'accaduto a qualche ingerenza cosmica.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho sempre visto la differenza cromatica tra me e i miei fratelli come un segno della mia superiorita' evolutiva (almeno quello lasciatemelo, non e' facile nascere anatroccolo in una famiglia di cigni), quindi lo smacco e' stato ancora piu' grave; io scura, forte e invincibile, bruciata dal sole e per giunta in una terra che, come Milano per Toto', nel mio stereotipato immaginario ho sempre associato al freddo e alla mancanza di sole.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La seconda volta in cui la mia granitica certezza ha vacillato e' stato quando ho visto una mia foto scattata al mare, in quel periodo abitavo in una zona del Belgio dove davvero c'era poco sole ed ero rientrata a Cagliari per far conoscere al mio bambino il mio mare. Nella foto si vedevano delle gambe bianchissime, naturalmente la bianchezza delle gambe l'avevo giudicata una conseguenza del riflesso del sole sulla sabbia.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Cosa faccio, continuo a negare o cedo e mi arrendo all'evidenza? </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Nel frattempo cammino scalza.</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrWGN9EtZ8mJ0Vzu7xfcq834ir1IV6wwm94A7pRH7vx2sFrgskkbzYvYFS2uz_XFk12MCk4O-g_88VZjH25lXgOH1jAim9P37V0u4o215AhMKbcStpUXtz-zfx_Btk0d_Hvwq_0oxjXXQ/s1600/100_3983.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrWGN9EtZ8mJ0Vzu7xfcq834ir1IV6wwm94A7pRH7vx2sFrgskkbzYvYFS2uz_XFk12MCk4O-g_88VZjH25lXgOH1jAim9P37V0u4o215AhMKbcStpUXtz-zfx_Btk0d_Hvwq_0oxjXXQ/s320/100_3983.JPG" width="240" xya="true" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Due orette in piscina e mi riduco cosi'</span></td></tr>
</tbody></table>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-35484402766157792602013-06-20T14:42:00.000-07:002013-06-20T14:42:08.124-07:00The Modern Child and the State of the Economy<br />
<span style="font-family: Georgia;">Parlavamo.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Come non ti ricordi dove l'hai messo? L'hai usato <u>l'altro</u> giorno!" </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sono sempre vaga nell'indicare i giorni, per me l'altro giorno puo' essere due giorni fa o due settimane fa.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"I <u>can't</u> find it!" </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Pronunciato <em>cheint</em>, la logopedista di mio figlio ha un accento Southern fortemente marcato, di conseguenza anche lui.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"L'avevi l'altro giorno, ti ricordi? Era... ah, vediamo se indovini, era un giorno speciale era </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">F------ Day!"</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"F------ Day?"</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Yes, F------ Day."</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">"Furlough Day?"</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi sono cadute le <strike>pall</strike> braccia, furlough e' un periodo di ferie forzate e non pagate che ultimamente e' stato messo in atto nei confronti di diversi enti pubblici e scuole pubbliche.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Naturalmente io mi riferivo al Father's Day.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-54915867182332602782013-06-04T10:41:00.001-07:002013-06-04T10:41:29.686-07:00Un fiore gradito<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Oggi una mia amica italiana, a conoscenza dell'aria che tira a casa mia in questi giorni, ha avuto un pensiero davvero carino e mi ha portato un mazzone di fiori di zucca. Li ho messi in uno scolapasta e li ho fotografati perche' mi mettono allegria. Poi li ho cotti e mangiati.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Quello che non sono riusciti a fare otto traslochi, l'infertilita', nascite premature, ASD, tumore, PTSD, e' riuscita a fare mia suocera in meno di un mese.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Thanks for the journey hon, I'm out.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ARy3e4oKvoC1_WmLKwxUoGNaCMSD5AUUIcndZvVYJpULvyN6aQ8KBxmP-CQ-POx8pUWGrfxaNpRFpVC-5u_UCz54RiTdhQESSZQ8Uhd2JBKWtwubYqQrUNSHRArA3_u1N0Rt-C4zi2Q/s1600/100_3979.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ARy3e4oKvoC1_WmLKwxUoGNaCMSD5AUUIcndZvVYJpULvyN6aQ8KBxmP-CQ-POx8pUWGrfxaNpRFpVC-5u_UCz54RiTdhQESSZQ8Uhd2JBKWtwubYqQrUNSHRArA3_u1N0Rt-C4zi2Q/s320/100_3979.JPG" width="320" yya="true" /></a></div>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-24128021663363477372013-05-21T20:25:00.001-07:002013-05-21T20:25:59.732-07:00Il cugino coreano di Montezuma<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Leggevo le avventure di Silvia in Chiapas <a href="http://ninehoursofseparation.blogspot.com/2013/05/chiapas-un-viaggio-semiserio4-un.html">http://ninehoursofseparation.blogspot.com/2013/05/chiapas-un-viaggio-semiserio4-un.html</a></span><br />
<span style="font-family: Georgia;">e mi e' tornato in mente il mio incontro con Chingu Kim*, il cugino coreano di Montezuma.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Erano i nostri ultimi giorni in Corea, le nostre poche cose erano gia' state impacchettate e spedite, avevamo giusto quello che riuscivamo a far stare in valigia e nel bagaglio a mano. Io avrei preso un volo per l'Italia e mio marito uno per gli Stati Uniti, i biglietti erano pronti e aspettavamo solo il giorno X.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La segretaria di mio marito, Mrs. Youn, una gentile donna coreana di mezza eta', aveva invitato a cena noi e il chief che lavorava con loro. Invece di andare al solito ristorante coreano occidentalizzato per i turisti lei ci avrebbe portato in uno a conduzione familiare e frequentato esclusivamente dai locali, un po' fuorimano ma degno di qualche kilometro extra proprio per via dell'autentica cucina coreana. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo la cena perfetta, io non mangio carne e per me al posto del bulgogi avevano portato una frittata, c'e' stato il classico scambio di doni tra i commensali, le foto in pose sciocche, le promesse di mantenere i contatti in eterno, e poi ognuno e' tornato a casa propria.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">La mattina successiva mi sono svegliata con un leggero malessere e dei crampetti allo stomaco, "Sara' il kimchi, non sono abituata alle spezie forti," pensavo io. Piu' le ore passavano piu' il malessere aumentava. Visto che ormai nel micro appartamento non avevamo piu' nulla di commestibile, io e il gentiluomo andiamo a mangiare fuori. "Fermiamoci in qualche posto occidentale che non voglio nulla di piccante, sto gia' sudando di mio e non mi sento tanto bene." Il primo posto che troviamo e' Burger King, io ordino un fish sandwich e il gentiluomo qualche altra schifezza, mentre lui mangia la nausea che mi colpisce ad ondate ritmiche mi fa arrendere dopo pochi morsi.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi sveglio nel cuore della notte in un bagno di sudore, con una forte nausea, crampi, e la mia pancia che produceva degli strani rumori. Abitavamo in un micro appartamento e il bagno ne era la piu' palese rappresentazione, la distanza tra la vasca e il gabinetto era di circa dieci centimetri. Mi alzo dal letto con scatto felino (vabbe' lasciamo perdere) e faccio giusto in tempo ad arrivare al bagno che il contenuto mio stomaco si riversa nella vasca. Una cosa che mi ha stupito e' stato che quello che non usciva da una parte veniva fuori dall'altra. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Contemporaneamente. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Questi coreani ne sanno una piu' del diavolo, non sono mai stata cosi' felice di avere il gabinetto cosi' vicino alla vasca!</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Non ero un bello spettacolo, in particolare per una neosposa. Ero ancora nella fase in cui lui girava per la casa in boxer e calzini o andava tranquillamente in bagno con la porta aperta (uomini, tutta un'altra specie!), mentre io cercavo di convincerlo del mio status di creatura perfetta. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il bisogno di aiuto vince sulla situazione imbarazzante forzandomi a chiamarlo. "Da... Daa... aaarghh... heeelp..." Niente, non sentiva, dormiva profondamente. Non avevo la forza di urlare il suo nome e provavo a svegliarlo battendo il pugno sul muro, come ho gia' detto l'appartamento era piccolissimo e il bagno aveva il muro in comune con la camera da letto. Dopo numerosi tentativi mi sente, entra e mi trova sdraiata a terra, non riuscivo nemmeno a stare seduta, cercava di rimettermi a sedere e io, teatrale come non mai, gli dicevo che era arrivata la mia ora. "Io muoio, addio..."</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Il viaggio di ritorno e' stato un incubo, lui ha preso un aereo per gli Usa, io ne dovevo prendere tre per raggiungere la mia destinazione.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il primo volo da Seoul a Zurigo l'ho quasi completamente trascorso in bagno, andavo e tornavo, alla fine non mi importava che il pavimento fosse allagato dalla pipi' dell'anziano che si contendeva il bagno con me, tantomeno della gamba dei miei pantaloni, scarpa e piede (indossavo scarpe aperte) incollati dal succo di frutta che la bambina seduta a fianco a me mi aveva rovesciato addosso. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi ero anche rassegnata all'idea della morte imminente e ripensavo romanticamente a quando da piccola andavo ogni settimana in "gita" al cimitero con mia nonna. Leggevo le lapidi ed ero intrigata dalle persone nate nella mia citta' o dintorni e morte in qualche luogo per me esotico. Mi chiedevo cosa ci facessero in quelle citta' lontane e mi domandavo se qualche bambino avrebbe pensato la stessa cosa leggendo la mia lapide. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Dell'aeroporto di Zurigo ricordo solo il bagno e il mio zaino pesantissimo. Era prima dell'11 Settembre 2001 quindi non c'erano restrizioni sul contenuto dei bagagli e io avevo avuto la bella pensata di riempirlo di lattine di prodotti alimentari non europei da far provare ai miei amici. Carica come un mulo, febbricitante e stanca, alla fine sono crollata dal sonno sul volo che mi avrebbe fatta arrivare a Roma. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Un altro volo e sarei arrivata a casa. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Una volta toccato il suolo cagliaritano il mio spirito era energizzato ma il mio aspetto era terribile. Ero vestita di nero, avevo le occhiaie fino alle ginocchia, la faccia pallida e i capelli incollati al cranio, sembravo una "cugurra" (per i non sardi: un essere foriero di ielle). </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sentivo addosso lo sguardo delle persone e non mi avrebbe stupito vedere qualcuno <strike>toccarsi le pal</strike> fare gesti apotropaici al mio passaggio.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Il tizio del controllo bagagli, impietosito dal mio aspetto, ha lasciato che entrasse una delle mie sorelle ad aiutarmi con le valigie, poi mentre mi allontanavo mi ha urlato "Signorina, signorinaaa, provi con una bella spremuta di limone!"</span><br />
<br />
<br /><br />
* <em>Ho deciso di chiamare Chingu Kim il corrispettivo coreano di Montezuma perche' la parola chingu<br />significa amico e kim e' un cognome diffusissimo in Corea. </em><br />
<em>Al corso di cultura coreana il mio insegnante scherzava sul fatto che se in Corea, ad un raduno di centinaia di persone si lanciasse una pietra, sicuramente si colpirebbe una persona che di cognome fa Kim o Park.</em>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-18171615634025108302013-05-11T18:39:00.000-07:002013-05-12T10:59:20.734-07:00Happy Mother's Day<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqUDDQPCj3bmWJd9yUsuVF-WOrQtLHjqyDmWQYOhrLsqYNlwNNSEPYH7_zF0jSbSdZkvowsqtyMyZT66MBFE4mQ0zbP12PSqmvRnvD-XoluGEoqNkvpKEF9G882YpkAd4rzHqlms2mDjs/s1600/253215_651624311530419_843363609_n%5B1%5D.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" mwa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqUDDQPCj3bmWJd9yUsuVF-WOrQtLHjqyDmWQYOhrLsqYNlwNNSEPYH7_zF0jSbSdZkvowsqtyMyZT66MBFE4mQ0zbP12PSqmvRnvD-XoluGEoqNkvpKEF9G882YpkAd4rzHqlms2mDjs/s320/253215_651624311530419_843363609_n%5B1%5D.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Preso da FB</span><br />
<br />
<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ya'll know who you are. I love you.</span>Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-63267140381550397932013-05-01T15:50:00.002-07:002013-05-01T15:50:30.214-07:00Adios amiga<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Questa mattina mentre uscivo dalla doccia ha squillato il telefono, era una delle sorelle della mia amica, e' venuta a mancare durante la notte. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ieri a quest'ora io e un'altra mia amica eravamo con lei a massaggiarle i piedi e a darle pezzetti di ghiaccio da masticare, oggi non c'e' piu'.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E' una brutta cosa da dire ma e' meglio cosi', stava patendo delle sofferenze fisiche indicibili. Oltre a quello, che certamente non e' poco, non era serena, anche con lo stupore da morfina continuava ad essere preoccupata per il conto che avrebbe mandato l'assicurazione.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Qualche giorno fa, quando ho visto che pur avendo difficolta' a parlare, spaventata dall'idea di lasciare un grosso debito da pagare alla sua famiglia continuava a ripetere "1600 dollari al giorno", ho deciso di mentire.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Sono uscita dalla stanza e l'ho lasciata con la mia amica, quando sono rientrata le ho detto di avere parlato con le infermiere e con l'assicurazione, tutto era risolto, avrebbe dovuto pagare solo tra i 12 e i 25 dollari al giorno. Sapevo che quelle cifre le sarebbero suonate familiari, erano la sua solita copay durante le visite specialistiche. Il mio trucco ha funzionato, ha accennato un sorriso e si e' calmata.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Starle vicina e' stata una dura prova per me, non solo perche' era una mia amica o perche' vedere una persona che sta male e' difficile per tutti, io ho altri due motivi.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Per prima cosa mi identificavo in lei, ha, aveva, un anno in piu' di me e suo figlio ha un anno in piu' del mio, tutte e due abbiamo provato l'ebbrezza della chemio con i suoi annessi e connessi, e immaginarmi nella stessa situazione mi creava un leggero panico che cercavo di sopprimere mantenendo una calma quasi zen.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">La seconda motivazione e' stata una forma del cosidetto survivor guilt, il senso di colpa di chi e' sopravvissuto. Mi chiedevo se la mia compagnia le creasse disagio, ogni volta che qualcuno menzionava che ero un cancer survivor mi sentivo come un pugno dritto allo stomaco.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Le mie ataviche debolezze sono venute fuori, forse perche' nata e cresciuta nel bacino del Mediterraneo, oltre alla possibilita' di una forma specifica di anemia noi nati in quelle zone nel dna ci portiamo il retaggio del malocchio e dei pensieri negativi. Pur non credendoci, io normalmente credo al potere del pensiero positivo, mi sono ritrovata a pensare che forse me la stessi tirando. La mentalita' superstiziosa del "Non e' vero ma ci credo" ogni tanto faceva capolino tra i miei pensieri e dettava alcune mie azioni. Non ho mai bevuto una goccia d'acqua o mangiato una briciola in quell'ospedale, eppure ci trascorrevo ore ed ore, non volevo nemmeno poggiare la mia borsa tranne che in quei momenti in cui la razionalita' ritornava e riprendeva in mano la situazione. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Dopo aver cercato di metabolizzare l'accaduto, questa mattina mi sono vestita e sono uscita. Ho detto basta ai pensieri tristi, ho bisogno di vedere bellezza intorno a me, nella peggiore delle ipotesi faro' ricorso alla ricerca di cose stupide e superficiali. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Ho comprato il giornale di Martha Stewart, Weddings. Ha tante foto di fiori e giardini, di dolci e torte nuziali, vediamo se funziona.</span><br />
<br />
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-17933345751807309882013-04-26T13:07:00.001-07:002013-04-26T13:07:56.205-07:00Clash of the Titans (one of them being yours truly)<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ci sono tanti lavori che non potrei mai fare.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Uno e' quello del mediatore tra paziente e assicurazione sanitaria. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">La mia amica ha una buona assicurazione. Eravamo nella sua camera di ospedale, lei fatta di medicinali e con il pulsantino per darsi la morfina, cercava di conversare con me. </span><br />
<span style="font-family: Georgia;">E' entrata una ragazza, si e' presentata come il social worker dell'ospedale che fa da tramite con l'assicurazione. In pochi minuti ha detto alla mia amica che visto che ormai e' terminale e la sua prognosi e' terribile, l'assicurazione non ha piu' intenzione di pagare l'ospedale ma di farla trasferire da qualche altra parte. Ha offerto tre possibilita', anzi quattro se si considera l'offerta di abbandonare i medicinali, cosa che porterebbe la fine nel giro di pochi giorni.</span> <span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Snocciolati i pro e <u>non i contro</u>, aspettava una decisione.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">E li e' iniziato il putiferio, io che cercavo di difendere con le unghie e con gli artigli gli interessi della mia amica stonata dagli antidolorifici (cosa che non potrei fare visto che non siamo famiglia), la social worker che cercava di tutelare l'ospedale e probabilmente il suo posto di lavoro, e al telefono l'assicurazione che cercava in maniera falsamente garbata di convincere la mia amica a prendere una decisione.</span><br />
<span style="font-family: Georgia;">Alla fine dello scontro la social worker piangeva, l'assicurazione fingeva di essere d'accordo che la cosa migliore da fare fosse discutere le opzioni con il marito della mia amica e non con lei, mentre io immaginavo strumenti di tortura medievale da usare sui dirigenti dell'assicurazione.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Qualche giorno dopo ho visto che l'assicurazione ha vinto, non una vittoria netta, ma ha comunque vinto. La mia amica, dopo un soggiorno in terapia intensiva, e' stata trasferita in un altro ospedale piu' economico, l'assicurazione invece l'avrebbe voluta a casa con assistenza minima. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia;">Mi chiedo come certe persone riescano a dormire la notte. </span><br />
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com35tag:blogger.com,1999:blog-1504371294941316273.post-73708163170132328702013-04-22T09:59:00.003-07:002013-04-22T09:59:18.137-07:00Happy Earth's Day<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Per ricordare che oggi e' il giorno dedicato al nostro pianeta, voglio condividere alcune foto di ieri all'Eremo.</span><br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeP67Zs_lKu5BZSO0ic0iSvOA3sFYGBekidyZTP3l5auUN8VoCwAXG1gpcM16z4U-ZbPzPrAQSQ58PjbDfKhkb2XcecxJG8VC0eKr228zdeB4gnDcuaeRamJuPoL2ggsrZwBQh3LmN8fs/s1600/100_3914.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeP67Zs_lKu5BZSO0ic0iSvOA3sFYGBekidyZTP3l5auUN8VoCwAXG1gpcM16z4U-ZbPzPrAQSQ58PjbDfKhkb2XcecxJG8VC0eKr228zdeB4gnDcuaeRamJuPoL2ggsrZwBQh3LmN8fs/s320/100_3914.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Prato di fiorellini gialli (che magari sono erbacce e io non lo so)</span><br />
</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5zUPCn0LknV5zfFPLTAxBcJCqZwqT6r7UJrQ645POKpzvQCMqs4Do8aD8YHesrOLcGIsIQdvbFJ4cOc6VYX2rkwHJBzxDb3-nPLxXt6_ZvzFCGjl4onQwFe-A7ggr-DdJ45rChADjxs/s1600/100_3933.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5zUPCn0LknV5zfFPLTAxBcJCqZwqT6r7UJrQ645POKpzvQCMqs4Do8aD8YHesrOLcGIsIQdvbFJ4cOc6VYX2rkwHJBzxDb3-nPLxXt6_ZvzFCGjl4onQwFe-A7ggr-DdJ45rChADjxs/s320/100_3933.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Prato di Crimson Clover</span><br />
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsa1B6YQCBS7p25MdEdSw1l6Q7BbN1w4ekrJ3y8Ns65l7FJnn0ysRsnHlLz3YBqn19lh92e8XR9A-bhDei4F1npuejm1yLU2a9ooNTEVpi0GQK5L1D37-jh-iUcUPw7QSqYmuN_BdtMoc/s1600/100_3934.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsa1B6YQCBS7p25MdEdSw1l6Q7BbN1w4ekrJ3y8Ns65l7FJnn0ysRsnHlLz3YBqn19lh92e8XR9A-bhDei4F1npuejm1yLU2a9ooNTEVpi0GQK5L1D37-jh-iUcUPw7QSqYmuN_BdtMoc/s320/100_3934.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Primo piano dei clover</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim1E8Z3cPN36UqDU36HxZoYJtc4hy3pzCRzwQqcC7Cfhwh5vrt6TpPYdQPn7I1eBPf4J_VddKpWSpU0Cz8Adi_6ECIowfrvvcxN0S4gZgAJ2oNj2asgKU_-PxaG0CiqJnY9snLMF5JXno/s1600/100_3937.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim1E8Z3cPN36UqDU36HxZoYJtc4hy3pzCRzwQqcC7Cfhwh5vrt6TpPYdQPn7I1eBPf4J_VddKpWSpU0Cz8Adi_6ECIowfrvvcxN0S4gZgAJ2oNj2asgKU_-PxaG0CiqJnY9snLMF5JXno/s320/100_3937.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Non ho capito se la mia quercia sia formata da due piante o da una che tenta di separarsi</span><br />
</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG6rHASijbhJT7jyxloCJ7YOE2K0Qfu-T6yIwIRFopEL6cIZJdecvE5HRIc8xMsHGKi0KNRy-4d7mlZAICmeaxXRA7bMX3Nb9m49V_GjEiUn6YPuq4It1B0yCtHK7Qr82Bb1jMOdmqkaQ/s1600/100_3938.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG6rHASijbhJT7jyxloCJ7YOE2K0Qfu-T6yIwIRFopEL6cIZJdecvE5HRIc8xMsHGKi0KNRy-4d7mlZAICmeaxXRA7bMX3Nb9m49V_GjEiUn6YPuq4It1B0yCtHK7Qr82Bb1jMOdmqkaQ/s320/100_3938.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ma quanto e' bella? Con le foglie poi!</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUm3rcVLEHEGjHK5Xv502iI7kVMpktmla9ylzH-5KN_nBYldtqmr1UBTl60Exf28xWD9Lsp14pGHMbn_t4UAJnDXPPS6OjiTSfeFcqaNOmZRsRGoNq-tuhZvjBN2nvQ0PioQ4eo4ZWDWA/s1600/100_3940.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" dua="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUm3rcVLEHEGjHK5Xv502iI7kVMpktmla9ylzH-5KN_nBYldtqmr1UBTl60Exf28xWD9Lsp14pGHMbn_t4UAJnDXPPS6OjiTSfeFcqaNOmZRsRGoNq-tuhZvjBN2nvQ0PioQ4eo4ZWDWA/s320/100_3940.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Blackberry</span><br />
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Georgia Peachhttp://www.blogger.com/profile/18303781648687460218noreply@blogger.com8